Tutte le strade portano a Roma. Sembra che questa vecchia massima calzi a pennello per l'attuale situazione societaria della Paganese. Tramontata, o quasi, la possibilità che il successore di Trapani possa essere un figlio della nostra terra: infatti, quasi certamente sarà capitolino il prossimo presidente azzurrostellato. Se la trattativa con il broker Paolo Di Stanislao, intermediario e fautore di una cordata di imprenditori romani, è ben avviata, un'altra è ancora in embrione e domani comincerà a sbocciare. E' una pista aperta da Massimo D'Onofrio, consigliere provinciale paganese, che sta spingendo affinchè Raffaele Trapani incontri altre persone, prima di lasciare la società nelle mani di Di Stanislao. Ospite nella rassegna stampa di Radio Base ieri mattina, l'ex presidente del consiglio comunale di Pagani ha ribadito la sua vicinanza alla società azzurrostellata e la sua voglia di trovare una buona guida per il sodalizio liguorino: "Ci siamo mossi con l'assoluta consapevolezza che andava aiutata la squadra – esordisce D'Onofrio - è stata una nostra peculiarità già dal 2002, anno del nostro insediamento come governo cittadino a Pagani. Lo stiamo facendo ancor di più quest'anno, dopo che Raffaele Trapani e i suoi soci hanno espresso il desiderio di lasciare la dirigenza. Siamo rammaricati, comprendiamo e accettiamo la loro scelta, ringraziandoli sempre per gli sforzi che hanno compiuto per la squadra della nostra città". L'esponente del Pdl paganese spiega come è nata l'idea di coinvolgere questo imprenditore romano. "Attraverso alcune conoscenze mie e dell'onorevole Gambino, abbiamo saputo che questo imprenditore avrebbe espresso la volontà di investire a Pagani nello sport. Subito dopo il consiglio comunale (convocato per oggi alle 16, ndr) io e Alberico partiremo per incontrarlo, così da convincerlo ad intavolare una trattativa con Raffaele Trapani".
D'Onofrio preferisce mantenere il massimo riserbo sul nome del facoltoso imprenditore, sebbene si lasci andare ad un identikit. "Non posso sbilanciarmi sulle possibilità che l'incontro vada a buon fine, nè posso dire chi è questo imprenditore, per non creare vane illusioni. Quello che posso dire è che si tratta di una persona di altissimo livello sia economico che sportivo. Per le sue qualità e potenzialità, non posso non immaginarmi un futuro roseo, frutto di un progetto ambizioso: potrebbe rappresentare la svolta. Tuttavia ci andrei coi piedi di piombo perchè siamo nella fase preliminare della trattativa".
Infine, il consigliere provinciale "chiude" a Paolo Di Stanislao, dicendo: "Non è il nostro "uomo", non lo è mai stato e, sinceramente, credo che non lo sia neppure più per Trapani, altrimenti il presidente non avrebbe sondato altre strade: evidentemente non dà le garanzie giuste". D'Onofrio e Gambino si stanno muovendo col chiaro intento di portare forze fresche a Pagani, magari da affiancare a Raffaele Trapani, al quale cercheranno, come già annunciato a noi in esclusiva alcune settimane fa, di far cambiare idea, facendolo ritornare sui suoi passi.
Danilo Sorrentino - www.paganese.net