25.6.11

Paganese alla svolta, resta Trapani con gli sponsor.

Francesco Pepe PAGANI La clessidra scorre lenta ed inesorabile e per la Paganese si avvicina l'ora decisiva. I moduli federali per l'iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione sono sul tavolo della segreteria in attesa di compilazione e delle firme necessarie a perfezionare un atto burocratico che tiene con il fiato sospeso l'intera tifoseria. La crisi societaria del club azzurro sembra essere ad un punto di svolta, grazie al lavoro del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio. I tifosi in attesa di notizie non danno tregua all'esponente politico locale, così come proseguono i contatti di D'Onofrio con imprenditori esterni in procinto di sposare il progetto azzurro. Un aiuto, negato dalla classe imprenditoriale cittadina, che potrebbe spingere il presidente Raffaele Trapani a recedere dai suoi propositi di abbandono ed a programmare il futuro della Paganese. Il momento più buio della crisi liguorina sembra essere alle spalle ma non è ancora il tempo di brindare. Trapani chiede garanzie concrete (ed economiche soprattutto) per andare avanti ma con paletti precisi ed insormontabili. In caso di fumata bianca e con il supporto di grosse sponsorizzazioni, cambierà l'aspetto operativo e gestionale del club azzurrostellato. Impegni di lavoro improrogabili e la necessità di staccare la spina dal punto di vista mentale comporteranno una netta inversione di tendenza rispetto ai precedenti otto anni di gestione dell'era Trapani. La poltrona di presidente sarà occupata da un nome nuovo (forse uno degli attuali soci) e Trapani resterebbe in posizione più defilata con un ruolo ben definito. In pratica l'attuale numero uno del club di via Albanese sarebbe delegato a rappresentare la società nei rapporti istituzionali con gli organismi federali. Contemporaneamente sarà nominato un amministratore delegato che curerebbe la gestione economica del club e sarà ufficializzata la nomina di un responsabile dell'area tecnica per l'aspetto sportivo al fianco di Filippo Raiola. Tale progetto, che porrebbe le basi di una Paganese ambiziosa e vincente come desidera Trapani per continuare a fare calcio, necessita però di precise basi economiche per essere tradotto praticamente. In tal senso D'Onofrio lavora senza sosta per incassare risultati concreti ma mantiene un atteggiamento guardingo: «Non facciamoci assalire dai facili ottimismi - si affretta a chiarire il consigliere provinciale - bisogna essere fiduciosi ma non possiamo dire di aver superato la fase critica». Gli incontri tra D'Onofrio, lo stesso Trapani e qualche facoltoso operatore economico caldeggiato dal politico della città di Sant'Alfonso proseguono senza sosta. Entro lunedì è attesa la svolta societaria e la conseguente iscrizione della squadra al campionato di Seconda Divisione. Il tempo sta per scadere.

Il Mattino