Dalle parole ora è tempo di passare, e con una ceerta velocitá, ai fatti. Il presidente della Paganese Raffele Trapani attende segnali concreti dai due fronti aperti nella trattativa che deve portare alla cessione della societá. Degli scenari ben definiti quelli che si apriranno dalla prossima settimana, sull’asse Di Stanislao-D’Onofrio. Le dichiarazioni propositive del primo, dovranno essere supportate da fatti concreti in termini di garanzie economiche nelle sedi opportune. E’ quanto richiesto da Trapani nell’ultimo incontro avuto con l’ex presidente del Lanciano che sino ad ora ha sempre ostentato ottimismo sulla felice conclusione della trattativa ritenendo soltanto una formalitá il passaggio di consegne dal suo amico Raffaele Trapani. "Al momento sono fiducioso per lo sviluppo della trattativa di cessione anche se attendo sempre segnali concreti per la vendita a DiStanislao.Ho sempre detto che valuterò tutte le ipotesi attendendo l’incontro con le istituzioni che dovrebbe prospettarmi nuove soluzioni per il destino della societá.Spero che questo avvenga entro la prossima settimana anche perchè i tempi cominciano a stringersi visto che entro la fine del mese bisogna regolarizzare l’iscrizione e dare un futuro certo alla Paganese". Aldilá dell’amicizia negli affari ci vuole ben altro, per definire una trattativa.
A inizio della prossima settimana, al massimo martedì, Paolo Di Stanislao dovrebbe quindi incontrarsi con Trapani e presentare presso gli sportelli di un istituto finanziario di fiducia le fidejussioni necessarie per avviare la prima fase del passaggio di proprietá della societá azzurrostellata. In seguito bisogna regolare la posizione economica con Trapani e definire la trattativa. Solo a quel punto dopo aver presentato tutte le garanzie economiche richieste, si potrebbe dire che Paolo Di Stanislao è nelle facoltá di subentrare a Trapani. In cittá però cresce di giorno in giorno, nell’avvicinarsi di questa scadenza, lo scetticismo attorno a Di Stanislao. A far innalzare l’asticella dell’attenzione nei riguardi del broker romano di origini abruzzese, sia le vicende legate alle esperienze negative avute in passato pr quanto riguarda club di calcio, sia alla non chiara, definita cerchia d’imprenditori, che lo affiancherebbe in quest’avventura. Si spera che non sia tutto fumo e che invece ci sia dell’arrosto. Tra martedì e mercoledì è in programma a Roma l’incontro tra le istituzioni locali e gli imprenditori laziali invitati a occuparsi del futuro della Paganese. In quella sede si definirá l’incontro con Trapani giá slittato più volte e che ora non può più essere rimandato.
La Città di Salerno - Peppe Nocera