La partenza del pullman azzurrostellato ieri mattina ha avuto il sapore di una liberazione, un obiettivo raggiunto, un traguardo conquistato per tutti i soci che hanno trovato la forza di risalire la china delle avversitá e uscirne ancora più rafforzati grazie a una gran voglia di non mollare nel momento più delicato. Al varo della Paganese 2011-2012 erano presenti il fratello del presidente Antonio Trapani e il dirigente Antonio Buccino tra i soci che nell’ultimo mese ha cercato di mantenere sempre alto il livello d’attenzione sulle sorti della societá. Presenze importanti, tangibili di una societá compatta al fianco della loro creatura giunta al nono anno di gestione che ieri ha avuto un nuovo battesimo. All’Hotel Le Tre Lanterne a circa 400 metri sul livello del mare ieri la Paganese di Grassadonia, giunta in tempo per il pranzo e perla sistemazione delle camere, nel pomeriggio ha svolto, nel vicino impianto sportivo, solo una leggera sgambatura defatigante.
Dei ventuno calciatori comunicati dall’ufficio stampa solo il giovane difensore sinistro Giovanni Daddario classe’91 non ha preso parte alla spedizione per un grave problema familiare: "Attenderemo due, tre giorni poi con il ragazzo faremo il punto della situazione prima di prendere insieme una decisione sul prosieguo dell’avventura alla Paganese", questo il commento del direttore D’Eboli. Capitolo mercato: In difesa nelle ultime ore è spuntato il nome di Roberto De Giosa, pronto a tornare a Pagani dopo due stagioni a Sorrento. Sul fine settimana, in ritiro, arriveranno Sasá Russo e Nicola Pizzolla che completeranno il centrocampo in attesa di Scarpa. Ma in queste ore è caccia all’attaccante, ruolo che potrebbe essere di nuovo appannaggio di Emanuele Ferraro, ma tanti sono i nomi sul taccuino di D’Eboli che non ha fretta di concludere le trattative intavolate.
La Città di Salerno