1.7.11

Situazione iscrizioni: fuori in 5, per ora rischiano 9 squadre.

Sarebbe dovuta essere l’ecatombe della Lega Pro con ben 40 squadre a rischio iscrizione secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal presidente Mario Macalli ma così non è stato. Il primo bilancio mette in luce che le più nere previsioni sono state smentite con il deposito di 85 domande di iscrizione al prossimo campionato sulle novanta totali. Alcune di esse, però, risulterebbero incomplete.
CHI MANCA – All’appello mancano per il momento, in quanto occorrerà valutare la documentazione arrivata in sede di tutte le società, cinque compagini tutte di Seconda Divisione. Canavese, Crociati Noceto, Matera, Rodengo Saiano e Sangiovannese scompariranno dal panorama calcistico della terza serie. Fino al tardo pomeriggio di ieri figurava in questo elenco anche il Gela, compagine di Prima Divisione, che proprio in extremis grazie al presidente Tucco, rassicurato dall’europarlamentare Crocetta e dal sindaco Fasulla ha provveduto a depositare la domanda di iscrizione mancante, però, della fideiussione.
CHI RISCHIA – Così come il Gela, sono ben otto le compagini che saranno escluse dai campionati da parte della Covisoc che si pronuncerà in prima udienza l’otto luglio. Iscritti in Prima Divisione ma senza la fideiussione bancaria Como, Lucchese, Ravenna e Salernitana. Se per i lariani e i romagnoli le società tranquillizzano l’ambiente con un comunicato stampa, non si può dire lo stesso per Lucchese e Salernitana il cui futuro resta letteralmente ad un filo in virtù dei debiti pregressi. In Seconda Divisione stessa sorte per Brindisi, Cavese, Cosenza e Fano. Di questo gruppetto solo i calabresi sembrano avere maggiori possibilità di essere riammessi in Seconda Divisione dopo la prima esclusione dalla Covisoc in virtù del coinvolgimento delle forze politiche dell’intera regione. Per le restanti tre compagini la difficoltà è rappresentata dai debiti delle annate precedenti: in Puglia si pensa ad una colletta popolare per racimolare i trecento mila euro per la fideiussione, a Cava mancano cinquemila euro per ottemperare tutte le scadenze della scorsa stagione mentre a Fano le banche rifiutano di fornire alla società le garanzie necessarie.
RICORSO – Le società sopra elencate che saranno bocciate l’otto luglio dalla Covisoc, insieme a qualche altra la cui documentazione sarà ritenuta non soddisfacente, avranno tempo fino al 12 per regolarizzare le proprie posizioni e presentare ricorso. Il 16 la Covisoc esprimerà il proprio parere sui ricorsi delle società che risulterà vincolante per le iscrizioni; dopodiché due giorni dopo il Consiglio Federale annuncerà i nomi delle società escluse dai campionati e il format dei campionati.

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