4.7.11

Summit a Roma, si decide il futuro della Paganese.

Francesco Pepe PAGANI. La svolta societaria per il rilancio delle ambizioni della Paganese è strettamente legata all'incontro decisivo di domani sera tra i tre imprenditori romani ed il patron azzurrostellato Raffaele Trapani. Nello studio del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio vertice decisivo per diradare le nubi attorno al futuro del club liguorino. Le parti non si sbilanciano sul buon esito della trattativa ma domani sera dovranno essere necessariamente svelate le carte in tavola per cominciare a mettere in moto la macchina operativa azzurrostellata. Il primo approccio di venerdì scorso ha permesso alla triade romana di prendere confidenza con i freddi numeri della gestione economica della società azzurrostellata e di farsi una precisa idea dei costi per allestire una formazione da vertice. Le premesse per trovare un accordo sembrano esserci tutte, anche se le bocche dei diretti interessati restano ermeticamente cucite. Indiscrezioni dell'ultim'ora parlano di un accordo virtualmente raggiunto con l'attuale gruppo dirigenziale che dovrà affiancare i nuovi proprietari all'inizio dell'avventura al timone del club di via Albanese. Si parla addirittura di un appuntamento già fissato davanti ad un notaio per ratificare la cessione della Paganese agli imprenditori romani coinvolti da Massimo D'Onofrio. Il presidente Raffaele Trapani non si sbilancia sull'argomento. Lontano dalla città nel week end appena trascorso, il massimo dirigente attende l'appuntamento di domani sera e mantiene un profilo basso: «Ancora due giorni di pazienza e conoscerete gli sviluppi - si limita a chiarire il patron azzurrostellato - già mercoledì chiariremo gli scenari futuri per la prossima stagione». L'atteggiamento enigmatico di Trapani, che non ha mai nascosto la volontà di defilarsi definitivamente dalla guida del sodalizio, lascia spazio a diverse interpretazioni. Pur acconsentendo a favorire il graduale inserimento nell'ambiente al nuovo gruppo dirigenziale, resterebbero da approfondire importanti aspetti di natura economica per il passaggio delle quote azionarie ai potenziali acquirenti della Paganese. Trapani ed i suoi soci si sono accollati l'onere dell'iscrizione della squadra al campionato di Seconda Divisione, ottemperando anche al versamento della fideiussione di 300mila euro. Su questo punto e su altri aspetti amministrativi e gestionali la discussione resta aperta e riprenderà nel vertice decisivo di domani sera. Solo all'indomani del confronto sarà avviata la programmazione tecnica che, in caso di mancato accordo con la cordata romana, vedrebbe protagonista ancora Trapani. Un nuovo amministratore delegato ed un direttore sportivo avrebbero il compito di gestire e costruire la nuova Paganese.

Il Mattino