...e, finalmente, arrivò la sosta!! Il campionato di Lega Pro si ferma..tre settimane per ricaricare le batterie. Una sosta che giunge mai così opportuna. Per quest'ultima del 2011, non faremo la nostra solita carrellata di commenti ai gol delle partite ma andremo ad analizzare da vicino i temi del campionato ed il momento particolare che sta attraversando la Paganese.
L'ultima di andata ha visto di nuovo protagoniste Perugia e L'Aquila, due formazioni che stanno mantenendo, costante, il loro cammino in campionato. Gli uomini di Battistini hanno confermato il pronostico per quanto concerne la loro forza e, durante la sosta, il tecnico umbro si aspetta regali importanti dal presidente per rinforzare l'organico e presentarsi al via più competitivi che mai. Stesso discorso anche per Aquila e Catanzaro, formazioni di rango, già competitive, ma da tempo attive sul mercato alla ricerca di rinforzi importanti sia per quanto concerne gli under che per i cosiddetti esperti della categoria. Nel novero delle pretendenti ad un posto nella griglia play off non dimentichiamoci Lamezia e Chieti. I lametini, devono rimpinguare la rosa a disposizione di mister Costantino se vogliono arrivare sino alla fine e guadagnarsi l'accesso agli spareggi promozione. I teatini, invece, hanno dalla loro un organico collaudato ed un tecnico che sa il fatto suo. Pochi innesti ma tutti di spessore potendo contare su un parco under di tutto rispetto.
Sul fronte salvezza, al momento l'unica spacciata sembra essere il Celano di mister Petrelli anche se gli abruzzesi sono reduci da un buon pareggio sul campo del Chieti che li mantiene ancora appesi ad un sottile filo. In caduta libera il giovanissimo Melfi mentre Fondi, Neapolis e Isola Liri sembrano avere una marcia in più per risalire la china. Bisognerà, però, vedere che succederà il 15 gennaio con le scadenze Co.Vi.Soc..
Da voci di corridoio, la classifica potrebbe essere stravolta dalle penalizzazioni che alcune società avranno per il mancato pagamento degli emolumenti a tecnici e giocatori. Un aspetto da non sottovalutare e da tener presente saranno anche le valutazioni in merito al calcio scommesse. Molte le società nel mirino della Giustizia. Ma, al momento sono solo voci che non hanno nessun fondamento!! Staremo a vedere!!
Capitolo Paganese. Domenica al Torre contro l'Arzanese si è chiuso un anno terribile e maledetto sotto molteplici aspetti per la società del patron Trapani e dei suoi soci. Prima la retrocessione, poi l'arresto a luglio di Raffaele Trapani e, dulcis in fundo, la scadenza della convenzione del Marcello Torre che non consente alla Paganese di programmare con serenità il futuro. Già...la serenità, il futuro, due parole che sembrano essere lontane anni luce. I problemi societari, volenti o nolenti, senza pericolo di smentite, si sono ripercossi sul rendimento della squadra che dopo un inizio assai promettente ha avuto un calo vertiginoso, complici anche squalifiche ed infortuni che hanno limitato la scelta del trainer azzurrostellato. Ma, nonostante ciò, Grassadonia ed i suoi ragazzi hanno mantenuto le promesse, conquistando 37 punti e mantenendosi a ridosso delle prime. Ma, tutto questo, non è servito al mister ed alla squadra, evitare fischi e contestazioni e qualche offesa gratuita sul piano personale. Ma questo è un aspetto che non è consono all'amore del tifoso paganese ma ad una semplice frangia (piccolissima e sottilissima, per fortuna) che non perde l'occasione per infangare e denigrare. Speriamo che il Natale renda buoni anche loro!! Il futuro? E' tutto da scrivere. Qualcuno, domenica scorsa ha dato il suo commiato al Marcello Torre sostenendo che, alla ripresa, la società opti per una sede diversa dall'impianto cittadino per la disputa degli incontri casalinghi. Cava de' Tirreni e Scafati, le possibili alternative con la città metelliana che farebbe ponti d'oro alla società azzurrostellata per riavere il calcio professionistico in città. Quello che più preoccupa in questo momento è la totale indifferenza del popolo azzurrostellato alle vicende della Paganese. Nonostante la passione e l'impegno economico dei dirigenti, al momento, sembra essersi creata una sorta di gelo tra la città e la società. E' ora di darsi da fare. La Paganese resta, al momento, l'unico strumento che ha questa città per uscire da un torpore sociale che fa paura. Non lasciamo che il paese perde anche quest'altro...anzi l'ultimo baluardo sociale che possa far assurgere Pagani alle cronache nazionali per qualcosa di importante. L'invito...l'appello, è rivolto a tutti. Ai politici, alle forze imprenditoriali...alla gente. LA PAGANESE E' DEI PAGANESI, NON LASCIAMOLA MORIRE!!!
Buon Natale e Buon 2012 e, come sempre, FORZA PAGANESE!!!
Carmine Torino per paganese.it