In casa Melfi si gioca a carte coperte in vista della difficile trasferta di Pagani.
Come ormai consuetudine, nella partitella di metà settimana poche le
indicazioni che il tecnico Rodolfi ha lasciato trapelare sulle scelte
delle domeniche. Un espediente, quello di svelare la formazione
all’ultimo, ritenuto indispensabile per mantenere elevata la
concentrazione in tutto il gruppo, e non rischiare di demotivare quelli
che inevitabilmente finiranno in panchina.
Certa l’assenza del centrale difensivo Moretto,
incappato nello stop forzato per somma di ammonizioni. Per colmare il
buco lasciato dalla sua assenza è lotta a due tra Dermaku e Borin, col
primo dato per favorito rispetto al difensore scuola Juve.
Indisponibile anche Fiorucci, il centrale umbro deve scontare un altro turno di squalifica.
Assenze per squalifiche che vanno a sommarsi a quelle per infortunio dei centrocampisti Mutarore e Scarsella.
Ma al di là degli uomini che scenderanno in campo, e del tasso tecnico
degli avversari, certamente superiore, i gialloverdi lucani non
lesineranno impegno e grinta per tentare di portare a casa un risultato
utile.
C’è da sfatare il tabù trasferta: a conti fatti lo score esterno non è
uno dei punti di forza di questo Melfi che sinora lontano dall’Arturo
Valerio ha collezionato soltanto due punti.
Ad onor di cronaca però, va aggiunto che spesso pur giocando bene, o
comunque alla pari dei propri avversari, il risultato finale non ha
premiato gli sforzi della squadra lucana tornata spesso a casa a mani
vuote.
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