3.1.12

Qui Celano: tre uomini per il miracolo.

CELANO. Si è chiuso un 2011 nero: ultimo, con dieci punti, il Celano può solo sperare in un miracolo per mantenere la categoria. Conti alla mano serviranno almeno 25 punti nel girone di ritorno per giocarsi almeno i play out. La situazione non era mai stata così deficitaria nei precedenti 6 anni in Lega Pro. Ma la società ha già mosso i primi passi per tentare il tutto per tutto. In attesa di rinforzi dal mercato di gennaio, ripercorrendo questa stagione, dal cambio di allenatore agli arrivi, anche se sarebbe più giusto chiamarli ritorni, di Marfia e Rapino la società ha dimostrato di credere ancora di poter fare qualcosa di buono di qui a maggio. La politica del presidente Piccone e dello staff è stata chiara fin dal primo giorno di ritiro estivo: squadra di giovani da valorizzare e tecnico, Michele Facciolo, esordiente che però conosceva alla perfezione l'ambiente. Il progetto è andato man mano sgretolandosi. Le prestazioni dei biancazzurri erano piuttosto convincenti, ma nel calcio contano i risultati. Coaì, un solo punto in 8 giornate, via Facciolo e bentornato Pino Petrelli, tecnico d'esperienza che esordisce col successo nel derby con L'Aquila.  Stagione alla svolta? Macchè. I miglioramenti ci sono stati, ma non bastano per tirarsi fuori dall'ultimo posto in classifica. La squadra nell'ultimo periodo è sembrata più attenta in fase difensiva ma la giovane età della rosa, e la conseguente mancanza d esperienza, ha portato in più occasioni il
Celano a soccombere agli avversari. Gli unici giocatori della rosa a disposizione del tecnico che meritano un elogio per quanto fatto fin ora sono davvero pochi. Su tutti Bianciardi, Granaiola e Croce si sono distinti per non aver mollato mai in nessuna occasione e aver portato sempre il loro apporto. Quello che è mancato fino a questo punto della stagione sono stati elementi, tipo Marfia, Barbetti o Sciamanna, ai quali si chiedeva il salto di qualità e invece si sono dimostrati troppo incostanti e spesso deleteri per la squadra, vedesi espulsioni rimediate. Comunque nulla è finito e, finchè la matematica non toglie ogni speranza, il Celano fa bene a credere nella salvezza, il punto col Chieti in trasferta è un bel trampolino di lancio. 

Davide Proietti per ilcentro.gelocal.it