È passato oltre un mese, infatti, dall’ultima vittoria tra le mura amiche, contro il Fondi dell’ex Eziolino Capuano. Dopo quel match, deciso da una prodezza del solito Luca Orlando, solo delusioni condite da prestazioni balbettanti e tanta sfortuna. Il crollo ingiustificato contro la Vigor Lamezia, il buon pareggio (almeno sotto il profilo del gioco e della cattiveria agonistica) contro l’Aquila e la sconcertante sconfitta contro il Gavorrano, hanno fatto da spartiacque ai succitati blitz esterni, che mancavano da ben 4 mesi, con ancora Grassadonia nelle vesti di timoniere azzurro-stellato. La vittoria giunta a Mugnano, ha rilanciato alla grande i liguorini in chiave playoff, complice anche il crollo dei toscani nella sfida contro la capolista del girone Perugia. Ora i tifosi si aspettano ciò che è mancato a questa squadra per fare il definitivo salto di qualità: la continuità, che è spesso caratteristica principale dei team vincenti.
E quale occasione più stimolante di un
derby, per ritornare la formazione in grado di viaggiare alla media di
oltre due punti abbondanti nel girone d’andata? Al “Marcello Torre”,
infatti, andrà in scena la seconda sfi da “interregionale” consecutiva,
contro un’Ebolitana in caduta libera, in piena zona retrocessione, e con
numeri di marcia “esterni” impietosi: 11 sconfitte, 8 gol fatti e ben
27 subiti, per una squadra che ormai sembra sempre più sull’orlo del
baratro. Dovrà essere spietata la Paganese, non commettendo l’errore di
sottovalutare l’avversario o perdere la concentrazione, perché si sa il
pallone è rotondo, e le sorprese, soprattutto nei derby, sono dietro
l’angolo.
resport.it