5.5.12

Grassadonia stravolge...la Paganese di Palumbo.




Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli. Mancano solo due giorni prima della parti­ta della verità per la Pagane­se del corso Grassadonia bis, pronto a chiudere il campio­nato centrando magari l’ac­cesso ai tanto agognati pla­yoff. Missione che passa per il derby di domenica, a Frattamaggiore, contro l’Arzanese.

Il tecnico salernitano ieri ha guidato i suoi nella consueta partitella del giovedì, tra cer­tezze e modifiche. Il cruccio del trainer della stella è quel­lo di recuperare pienamente il proprio bomber - nonché suo ‘pupillo’ - Luca Orlando, a secco da diverse partite. I dati sono tutti a suo favore: il giovane attaccante nella pri­ma parte della stagione, con l’ex difensore del Cagliari al timone, ha realizzato ben 10 gol in campionato (più due in coppa), mentre con Pa­lumbo la cifra si è ridotta a sei reti. Se prima il cannonie­re della squadra sembrava indispensabile, con il tecnico di Venosa e la contempora­nea rinascita di Fava, il ra­gazzo che fa gola a diversi club di serie B è finito un po’ nel dimenticatoio, fornen­do prestazioni non esaltanti dovute anche ad un pizzico di stanchezza. Sarà fonda­mentale il suo apporto, so­prattutto qualora i liguorini dovessero riuscire a centrare il piazzamento utile per gli spareggi promozione.

Una novità, invece, potrebbe essere rappresentata dall’u­tilizzo dei baby Neglia e Fa­bio Orlando, finiti spesso in panchina con Palumbo, due elementi per i quali Grassa­donia ha da sempre grande stima, avendoli impiega­ti abitualmente nel girone d’andata. A far spazio ai due esterni offensivi potrebbe essere Galizia, apparso più volte sottotono nelle ultime apparizioni, che non sem­bra garantire la continuità di corsa e rendimento dei giorni migliori. Alcune pedi­ne del blocco ex Salernitana, fortemente voluto a giugno in fase di mercato, saranno invece riconfermate senza dubbio. I vari Pepe, Scarpa, Fava, Tricarico infatti, sem­brano sicuri del posto da ti­tolare, e pronti a riprendere il discorso playoff, che dopo il miracolo del “Marcello Torre” di domenica scorsa, non possono farsi scappare.

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