20.6.12

Da "emarginato" a saracinesca, la Paganese si gode la favola Robertiello.

Da secondo portiere a protagonista assoluto.
E’ la favola azzurrostellata di Piero Robertiello (al centro nella foto dei festeggiamenti). Nonostante le voci su un possibile arrivo di nuovi estremi difensori, il giovale pipelet ex Salernitana vuole rimanere alla corte di Gianluca Grassadonia.
Conquistata la promozione anche grazie alle sue parate, la Paganese vuole ripartire da Robertiello, autore di finale di stagione assolutamente positivo, che ha promosso in pieno la scelta del tecnico di affidargli la porta azzurrostellata, rimasta inviolata per tutte e 4 le gare dei playoff. Stagione particolare per il 23enne salernitano, partito secondo nella gerarchia di estremi difensori dietro Petrocco, titolare inamovibile nel girone d’andata.
A gennaio, con la rescissione dell’ex Cosenza, arriva la prima chance importante, non sfruttata però a pieno, complice l’ingaggio dell’italo-canadese Stillo (classe ‘91), spesso promosso nell’undici base per la regola sugli under.
 
Un valzer durato quasi tutto un girone di ritorno, con i due ad alternarsi tra i pali fino alla definitiva consacrazione. Venuta a cadere nei playoff la regola della Lega sull’utilizzo di calciatori Under, all’ex Giulianova è stata data piena fiducia da Grassadonia, che ha scelto lui per gli spareggi promozione, venendo premiato in pieno dall’estremo difensore stellato. Quattro partite senza nemmeno un gol subito, con la fantastica prestazione di Lamezia Terme a coronamento di un’esplosione definitiva. La ciliegina sulla torta, inutile a dirlo, il rigore parato a Gattari in una partita che sembrava stregata per i biancoverdi, con Robertiello che indurrà all’errore dagli undici metri anche Mangiapane. E’ riuscito a ritagliarsi finalmente il suo spazio, il ragazzo ex Salernitana, che poi è stato decisivo nella doppia finale con il Chieti e quindi l’approdo in Prima divisione. 

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