La Paganese, riconquistata la Prima Divisione, ha mandato in delirio tutti i tifosi; quelli rimasti a Pagani, son subito scesi in strada a festeggiare. In poche ore ai lati delle strade principali di Pagani sono spuntate macchine dai cui finestrini sventolavano copiose aste della bandiera paganese e motorini sfreccianti con svolazzanti stoffe a scacchi bianco-azzurre.
“E’ una gioia indescrivibile. - ha commentato Ciro Barone, instancabile tifoso che ha seguito da casa la partita non potendo recarsi a Chieti con gli altri amici tifosi - Abbiamo sofferto parecchio in questo campionato. Ora possiamo gioire. Questa vittoria ha un sapore intensissimo perché segue anche sconfitte che, a mio parere, non meritavamo”.
A piazza Sant’Alfonso il clima di festa è particolarmente vivo con orde di giovani ragazzi impegnati a far oscillare le aste delle loro bandiere, appena comprate da un rivenditore che, per l’occasione, ha improvvisato un punto vendita su uno dei marciapiedi.
“Non è stato certo un cammino in discesa -
ha spiegato Annarita Ferri, mentre si recava in piazza in attesa che i
componenti della squadra tornassero da Chieti per prendere parte ai
festeggiamenti - ma ammetto che non sono stata tanto preoccupata. Per me
avevamo già vinto. All’andata hanno giocato benissimo, e il due a zero
di allora la dice lunga. Ora porto la mia felicità in piazza, alla
squadra che ho sempre seguito”.
Festeggiamenti avviati in sordina poiché,
alla conclusione della partita che ha promosso la Paganese in C, i più
sono rimasti incollati alla tv in vista degli europei e della prima
partita della nazionale azzurra contro la Spagna.“Ho scongiurato fino alla fine che non andasse niente storto - ha confessato Andrea Manzo – Abbiamo già dimostrato all’andata quanto valga la nostra squadra. Grande la mia Paganese. Ora festeggiamo poi penseremo al dopo”.
Nella notte festa incessante a Pagani. Squadra accolta come meglio non poteva essere e calciatori trattati da divi. Senza dimenticare qualche scaramuccia a Santa Chiara coi rivali storici della Nocerina.
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