Robertiello 7 – Si
oppone a tutti gli attacchi del Chieti. Ma molto fa anche la sua difesa
che lo protegge alla grande. Splendida rivelazione nei play-off.
Pastore 6,5 – Si fa valere sull’out destro. Combatte tra Alessandro e Lacarra, che non la vedono mai negli ultimi sedici metri.
Fusco 7,5 –
Gladiatorio. E’ lui il baluardo che serve. Si mette a disposizione
della squadra, anticipa e rilancia con grande abnegazione. Quando la
Paganese resta in dieci è ancor più gladiatorio. Il migliore in campo.
Sicignano 7 – Stesso
identico giudizio di Fusco. Al centro il Chieti è bloccato, sulle palle
alte non c’è storia perché lì giganteggiano i due centrali paganesi.
Grandissima applicazione.
Loiacono 6 – Anche
lui gioca a difesa della sua zolla, non si muove nemmeno sotto le
cannonate. Dà tutto e cerca di difendere alla meglio soprattutto in
inferiorità numerica.
Scarpa 7 – Cerca
di sdoppiarsi nel doppio ruolo di centrocampista ed attaccante
aggiunto, nella ripresa difende con energia e cerca pure di ripartire.
Preziosissimo.
Galizia 5 – In
una partita così delicata non si possono rimediare due gialli in venti
minuti. Lascia i suoi in dieci ancor prima che finisca il primo tempo.
Una ‘macchia’ che sporca la prodezza del match d’andata.
Nigro 6,5 - Si impegna allo stremo, fronteggia gli avversari, morde le caviglie. Inesauribile.
De Martino 6,5 – Grandissima ferocia agonistica, sembra tarantolato, si getta a capofitto nel difendere la sua promozione.
L. Orlando 6 – In
inferiorità numerica deve sacrificarsi per la causa. Il suo dovere, il
bomber, lo ha fatto andando in gol per una stagione intera (38’ pt Giglio 6,5 – Corre e tampona fino al 90’).
Fava 6,5 – Grandissima partita, dispendiosa e di estremo sacrificio.
All. Grassadonia 8 – Azzecca tutte le mosse. E’ il suo giorno. Anzi, nonostante l’interregno di Palumbo a Pagani, il suo anno. resport.it