14.6.12

Paganese, partite le grandi manovre.

E’ tempo di festa a Pagani per la brillante promozione raggiunta domenica scorsa, ma tra un brindisi e l’altro c’è anche chi pensa all’im­mediato futuro. Il diesse D’Eboli, infatti, ha voglia di allestire una squadra capace di ben figurare anche in Pri­ma divisione, e la conferma di Grassadonia, arrivata su­bito dopo lo 0-0 di Chieti, ne è la testimonianza. Ha voglia di ripartire dal tecnico saler­nitano, la dirigenza stellata: con lui dovrebbe essere ri­confermato gran parte del blocco ex Salernitana, con ra­gazzi che potrebbero recitare una parte da protagonisti an­che nella Paganese dell’anno prossimo. I vari Neglia, Fa­bio Orlando e Pastore, infatti, saranno con ogni probabilità confermati, al pari di Rober­tiello, che dopo vari alti e bassi, ha saputo ritagliarsi il ruolo di saracinesca assoluta negli spareggi promozione, mantenendo inviolata la pro­pria porta per tutte e 4 le gare dei playoff.
Diverso il discorso per Luca Orlando, che dopo aver di­sputato una stagione eccel­lente, partirà sicuramente. Sono diversi i club di B che sono sulle tracce del bomber salernitano, e se a gennaio la società è riuscito a trattener­lo in extremis, difficilmente riuscirà a ripetere l’impre­sa, viste le importanti offer­te pervenute per il ragazzo classe ’90. C’è curiosità an­che riguardo ai due acquisti del mercato di riparazione, Nigro e De Martino, che ar­rivati in sordina, si sono ri­velati pedine fondamentali dello scacchiere stellato, sot­to la guida sia di Palumbo che dello stesso Grassadonia. Facile prevedere, la voglia di restare di gran parte della rosa, complice la grande im­presa centrata e l’entusiasmo della piazza che da settimane sta avvolgendo in un limbo ogni singolo giocatore.
 
Andranno valutate con at­tenzione, invece, le posizioni dei senatori della stella, i vari Fusco, Tricarico, Scarpa e Fava, rivelatisi anch’essi de­cisivi durante tutta la stagio­ne. Alle prese con qualche in­fortunio di troppo, una volta trovata la giusta condizione e continuità, sono riusciti ad esprimere tutte le loro quali­tà tecniche e tattiche. In par­ticolare il capitano, difensore arcigno capace di guidare magistralmente un pacchet­to arretrato da perfezione assoluta nei playoff, che ha dichiarato di voler chiude­re la sua gloriosa carriera con una promozione, finale perfetto per l’addio al calcio giocato da vincente.
Diffi­cile ipotizzare, però, che al 35enne salernitano non arri­vi un’offerta per essere il faro della difesa stellata almeno per un’altra stagione, visto il suo rendimento di altissimo livello. Starà a loro decidere, anche se non è impossibile la loro permanenza al cospetto di Sant’Alfonso dè Liguori, visto il carisma all’interno del gruppo e il saldo rappor­to proprio con il trainer, che li ha voluti fortemente in estate conoscendoli bene, per via della sua fugace esperienza alla Salernitana in coppia con Cerone. Fieri di aver puntato sui giovani, i dirigenti liguo­rini stanno già lavorando per allestire una rosa importante, capace di dire la sua anche la prossima stagione, per non perdere il ritrovato feeling coi tifosi dopo le due ultime annate certamente esaltanti, che nonostante siano state spazzate via dall’impresa di quest’anno, devono essere d’esempio per il futuro im­mediato.

resport.it