Lontanissime per acerrima rivalità dal
punto di vista sportivo, vicinissime perché accomunate da parentesi
extra-calcistiche negative. Pagani e Nocera o meglio, Paganese e
Nocerina. Pochi i mesi di distanza per le “disavventure” occorse ai
rispettivi presidenti Raffaele Trapani e Giovanni Citarella. Vicende
giudiziarie differenti, con differenti capi d’accusa, ma simili nei
timori che hanno destato o destano nelle rispettive tifoserie.
Il ciclone “Linea d’ombra” ha investito
il patron azzurrostellato, privato di poter assistere alle gare della
sua Paganese per diversi mesi. Tifoseria preoccupata sul futuro, prima
di ritrovare il sorriso il 4 aprile, quando Trapani tornò allo stadio in
occasione della gara infrasettimanale al Torre contro il Campobasso,
con vittoria di misura griffata Fava. I timori investono ora la piazza
rossonera, già in pieno fermento per tutto quanto sta accadendo con il
calcioscommesse. Fatti che potrebbero restituire la Serie B alla
Nocerina, ma che al momento passano in secondo piano, viste le
preoccupazioni della tifoseria sulla vicenda personale di Giovanni
Citarella.
resport.it