14.6.12

Paganese e Nocerina, così rivali così vicine per le disavventure dei patron.

Lontanissime per acerrima rivalità dal punto di vista sportivo, vicinissime perché accomunate da parentesi extra-calcistiche negative. Pagani e Nocera o meglio, Paganese e Nocerina. Pochi i mesi di distanza per le “disavventure” occorse ai rispettivi presidenti Raffaele Trapani e Giovanni Citarella. Vicende giudiziarie differenti, con differenti capi d’accusa, ma simili nei timori che hanno destato o destano nelle rispettive tifoserie.
Il ciclone “Linea d’ombra” ha investito il patron azzurrostellato, privato di poter assistere alle gare della sua Paganese per diversi mesi. Tifoseria preoccupata sul futuro, prima di ritrovare il sorriso il 4 aprile, quando Trapani tornò allo stadio in occasione della gara infrasettimanale al Torre contro il Campobasso, con vittoria di misura griffata Fava. I timori investono ora la piazza rossonera, già in pieno fermento per tutto quanto sta accadendo con il calcioscommesse. Fatti che potrebbero restituire la Serie B alla Nocerina, ma che al momento passano in secondo piano, viste le preoccupazioni della tifoseria sulla vicenda personale di Giovanni Citarella.

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