Seconda uscita ufficiale della stagione, seconda sconfitta per la Paganese. Gli azzurrostellati, dopo l’1 a 0 inflitto dalla Nocerina in Coppa Italia lo scorso 5 agosto, escono con le ossa rotte dallo stadio Dei Pini di Viareggio.
La partita ha palesato le difficoltà del centrocampo azzurrostellato, che ha sofferto la maggiore freschezza degli avversari. La società ha investito molto in questo reparto del campo, negli scorsi anni quasi sempre anello debole della rosa. L’esperto Soligo, reduce da quattro stagioni consecutive in Serie B, formerà col metronomo Romondini una delle coppie di centrocampo più forti del campionato. Ovviamente i due dovranno ottenere la miglior condizione fisica (nella fattispecie il secondo, alto 190 cm) al pari dei vari Franco, Gori e Romano.
La Paganese targata 2012/13 è senza dubbio la migliore dell’era Trapani. I tanti calciatori di categoria superiore, che hanno formato coi più giovani un gruppo forte e unito come quello dello scorso anno, sapranno rialzarsi dopo questa sconfitta.
Il tecnico Gianluca Grassadonia ha tanto da lavorare. L’organico è molto promettente, ma l’obiettivo primario resta la salvezza tranquilla, traguardo assolutamente raggiungibile.
Però, affinché gli azzurrostellati conquistino la partecipazione al prossimo campionato di 1^ Divisione, c’è bisogno di fiducia. La società ha costruito una grande squadra e va ringraziata con uno stadio sempre pieno. Meno critiche, dunque, e più biglietti staccati già a partire dalla prossima partita casalinga col Sorrento. Perdere alla prima partita contro una squadra più giovane ci può stare. Ma adesso Fusco e compagni devono rifarsi…
Gianluca Pepe per paganinotizie.it