MARRUOCCO: Così come avvenuto con Sorrento e
Avellino l'estremo difensore azzurrostellato è spettatore non pagante
del match. In un'unica occasione è 'costretto' a sporcarsi i guantoni
mettendo in mostra tutta la sua reattività respingendo la conclusione di
Carboni a botta sicura da pochi passi. Applausi – VOTO 7
PEPE: Terza gara da titolare sulle quattro finora
disputate e terza insufficienza. Così come ad Avellino è l'anello debole
del trio difensivo. Alterna interventi puliti ad errori clamorosi sia
in fase di impostazione che di marcatura. Lo scorso campionato era la
sorpresa, quest'anno sta deludendo – VOTO 5.5
dal 6'st Ciarcià: Il suo ingresso in campo e il
conseguente ritorno al 4-4-2 porta una ventata di freschezza alla
Paganese ma soprattutto al match fino a quel momento noioso. L'approccio
al match è buono anche se non riesce a creare quella superiorità
necessaria per colpire – VOTO 6
FUSCO: Schierato come centrodestra nel terzetto
difensivo nel primo tempo o da centrale nella ripresa, la sostanza non
cambia. Insieme all'argentino forma una coppia di totale affidamento
riuscendo ad annullare lo spauracchio Fioretti – VOTO 6.5
FERNANDEZ: Stesso discorso per il capitano
azzurrostellato. Coordina perfettamente le operazioni dal centro della
difesa rendendo vane le offensive giallorosse – VOTO 6.5
CALVARESE: Schierato come avvenuto ad Avellino come
esterno di centrocampo, il classe '92 riesce a trovare più spazio sulla
corsia di appartenenza nella ripresa quando la squadra passa al 4-4-2.
Non riesce a 'sfondare' come nelle precedenti apparizioni ma nelle
occasioni che conquista il fondo mette al centro palloni invitanti - VOTO 6
ROMONDINI: Finisce fin dal primo minuto nella gabbia
creata da Cozza per cercare di fermare il 'faro' della manovra
azzurrostellata. L'asfissiante pressing a cui è sottoposto il
centrocampista si fa sentire sulla manovra corale della squadra.
Migliora nella ripresa quando riesce a trovare qualche metro in più
senza, però, riuscire ad illuminare la Paganese, come avvenuto con
Sorrento e Avellino – VOTO 5.5
NEGLIA: Schierato come al "Partenio" da terzo
interno di centrocampo, il classe '91 non riesce a ripetere la
prestazione offerta in terra irpina. Nel primo tempo avaro di emozioni
non riesce ad affondare sull'esterno così come a inserirsi tra le linee.
Sostituito poco prima dell'ora di gioco per Scarpa e il ritorno al
4-4-2 – VOTO 5.5
dal 12'st Scarpa: Entra al posto di un evanescente
Neglia per cercare di fornire maggiore imprevedibilità alla squadra.
Riesce ad affondare sull'out sinistro in un paio di occasioni anche se
sembra ancora lontano dal Francesco Scarpa che Pagani ha osannato – VOTO 6
SOLIGO: Il colpo estivo del calciomercato
azzurrostellato migliora giornata dopo giornata. Dopo la buona
prestazione del "Partenio" soprattutto nella ripresa, il calciatore è
autore di una buona prestazione con il Catanzaro recuperando un buon
numeri palloni in mediana – VOTO 6
NUNZELLA: Ad una prima frazione di gioco avara di
emozioni durante la quale non riesce nelle sue solite scorribande
sull'out sinistro, alterna una ripresa su alti ritmi. Ritornato come
quarto di difesa, il biondo calciatore azzurrostellato riesce a
guadagnare il fondo numerose volte anche se in qualche occasione,
complice anche il pessimo terreno del "Torre", pecca di precisione. Da
applausi la combinazione con Fava nell'occasione del palo colpito.
Avrebbe potuto festeggiare l'ottimo avvio in campionato – VOTO 6.5
ORLANDO: Dopo la panchina di Avellino, il bomber
della passata stagione ritorna in campo dal primo minuto. Rispetto alle
precedenti apparizioni sembra che abbia più fame di gol. Va vicino alla
realizzazione con un colpo di testa che termina di poco a lato – VOTO 6
dal 27'st Caturano: L'eterna promessa scuola Empoli,
dopo due tribune e una panchina, può finalmente scendere in campo
seppur per soli venti minuti. Si muove tanto sul fronte d'attacco
cercando di mettersi in mostra sfiorando anche la rete di testa su un
corner – VOTO 6
FAVA: Solita prestazione al servizio della squadra
durante l'intero arco della gara. Encomiabile nella ripresa, quando con
la squadra passata al 4-4-2, non perde occasione di 'pressare' gli
avversari sino a metà campo. Avrebbe potuto sfruttare meglio l'occasione
dopo dieci minuti della ripresa quando anzichè puntare al secondo palo,
calcia sul primo – VOTO 6.5
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