Un goliardico tentativo per provare a stemperare gli animi di una
partita confinata in esilio e senza pubblico. Il derby giornalistico di
calcio a 5 tra Nocerina e Paganese, disputatosi ieri al centro sportivo
San Ciro di Nocera Superiore, aveva proprio l'intenzione di provare a
posare il primo mattoncino, in un lavoro di distensione che, in un
futuro prossimo, possa davvero coinvolgere tutte le componenti del mondo
del calcio, dopo il primo tentativo messo in atto dai presidenti delle
due squadre, Giovanni Citarella e Raffaele Trapani.
I giornalisti -
o "giornalai", scegliete voi - che seguono le due compagini hanno
anticipato il derby, giocandolo in scala ridotta, su un campo di calcio a
cinque prima, intorno ad una tavola imbandita poi, a mo' di "terzo
tempo".
Ne è venuta fuori una gara divertente, con tanto agonismo,
ma pure con un bel po' di sorrisi e di "acciacchi" fisici dovuti alla
mancanza di allenamento. Punteggio finale di 8-5 per la squadra di
Pagani, con Marco Orlando Ferraioli vero mattatore della serata con ben 7
gol realizzati. Partita "maiuscola" di Peppe Nocera che, nonostante la
lunga assenza dai campi di gioco, ha sfoderato la sua versione Batman,
parando di tutto e di più, con le mani e pure con un po' di fattore "C".
Qualche problema fisico per Danilo "ginocchio di cristallo" Franza e
Mario "l'età avanza" Marra, costretti a lasciare anzitempo il campo per
qualche problemino fisico, fortunatamente di lieve entità.
Al
triplice fischio, il clou della serata è arrivato dopo il triplice
fischio dell'impeccabile direttore di gara, Nunzio Siani, anch'egli
"giornalaio", ma proveniente dalla vicina Cava de' Tirreni. Un arbitro
neutrale, proprio come il Don Buro interpretato da Christian De Sica nel
famoso film "Vacanze in America" di un bel po' di anni fa.
La
seconda fase del derby si è tenuta a tavola, al ristorante pizzeria
Attianese. E anche lì l'agonismo non è mancato, con l'eccellente stato
di forma di Carmine Torino e Andrea D'Amico per l'aspetto mangereccio,
accompagnato dalla grandissima vena di Andrea Buonaiuto, vero e proprio
castigatore delle varie bottiglie di vino che hanno innaffiato il
banchetto finale.
Sorrisi a parte, la speranza degli ideatori
Carmine Torino e Giuliano Pisciotta, così come di tutti i partecipanti
alla serata di ieri, è che davvero l'evento possa contribuire, anche
minimamente, a rasserenare gli animi tra le due comunità, che
normalmente convivono per tutto l'anno, condividendo ambienti di lavoro,
luoghi di ritrovo e di svago, ma anche tante amicizie comuni.
E
allora perché spezzare questa pacifica convivenza, nei due soli giorni
in cui si gioca Nocerina-Paganese, col poco credibile pretesto della
rivalità sportiva?
fonte: www.zero-zero.it