11.12.12
Marcello Torre nel ricordo di Nino Ruggiero.
In un grigio mattino di trentadue anni fa - stroncato da un'anonima mano omicida - veniva a mancare un grande uomo che nessuno mai ha dimenticato. Si chiamava Marcello Torre. Era primo cittadino di Pagani; lo era per nobiltà d’animo, per personalità e per il suo modo di intendere la politica. Era affabile, preparato, era sinonimo di tutto: rappresentava il meglio dello scibile umano e amava colloquiare con quella parte di città laboriosa e onesta che aveva avuto negli anni poca possibilità di dire la sua. Grazie a una predisposizione dialettica non comune, a una personalità che affascinava chi lo avvicinava, aveva abbracciato la politica. Le sue parole, il suo modo di esprimersi, la sua arte oratoria incantavano.
Poiché scrivo prevalentemente di calcio, voglio ricordarlo soprattutto come presidente e dirigente della Paganese. Amava dire spesso ai giovani del tempo che lo avvicinavano perché ammaliati dalla sua forte personalità: “Ragazzi, vi raccomando: un tamburo in meno ed un abbonamento in più”.
I giovani di adesso, che conoscono solo il suo nome, sarebbero stati fieri di averlo come esempio di rettitudine e di grandi qualità morali. Quelli di tanti anni, quelli che sono rimasti, non lo hanno mai dimenticato.
Nino Ruggiero