8.1.13

Io la vedo così.

Rubrica di Carlo Vitiello su paganese.it

La sosta natalizia è stata da sempre foriera di risultati imprevisti ed assolutamente imprevedibili. Il riposo doveva servire a ricaricare le batterie, ma, se non si riparte con convinzione e cattiveria agonistica, può essere deleterio se non supportato dalla giusta condizione emotiva. Una condizione mentale che ogni squadra allena durante i suoi costanti impegni settimanali ma che si può smarrire quando si allungano i tempi, di una puntuale, necessaria, irrinunciabile ed intensa carica nervosa. Contro il giovanissimo e sbarazzino Viareggio di mister Cuoghi, sopratutto nel primo tempo, la grande voglia della Paganese di far risultato è stata frenata da questa limitata carica nervosa che aggiunta alle assenze di uomini importanti e fondamentali ha prodotto un responso deludente che sbiadisce ancora di più il ricordo di quell'ultima lontanissima vittoria che sembrava potesse essere l'inizio di un percorso esaltante ed entusiasmante. Vorrei soffermarmi sulle assenze e sulle scelte forzate che ha dovuto effettuare il tecnico: Robertiello non ha fatto, assolutamente, rimpiangere il più rassicurante Marruocco, Puglisi ha disputato una gara accorta e diligente, non possiede (è un '93) la statura tecnica nè l'esperienza e la personalità di Fernandez ma la strana e prolungata assenza di quest'ultimo ha certamente nociuto alla compattezza del reparto, sopratutto nel convulso e caotico finale di gara. Le contemporanee assenze dei due esterni difensivi "under", hanno posto Grassadonia di fronte ad un bivio: un assetto tattico più equilibrato e compatto nella fase di non possesso, schierando Agresta vice Nunzella e lasciando al fantasioso Scarpa la costante creatività nel servire i due terminali offensivi? O proporre uno schieramento molto più offensivo e creativo schierando dall'inizio Romondini fra il secondo "under", il duttile Franco, ed il sempre tonico Soligo, con Scarpa attento nel presidiare la fascia sinistra snaturandone fatalmente le caratteristiche peculiari? Valutando pro e contro dal suo punto di vista personale, e non potrebbe essere altrimenti, il tecnico ha scelto la prima opzione che pur con evidentissimi limiti qualitativi ed assenza quasi totale di brillantezza di idee, stava producendo una vittoria di grande significato dal punto di vista mentale e motivazionale. Ci ha pensato il solito letale Maltese ad infrangere con una autentica prodezza il sogno di ricominciare ad inseguire traguardi importanti. Un miracolo di Robertiello, qualche minuto prima gli aveva negato la rete del pareggio, si trattava di un segnale premonitore, speravo che l'ingresso di Pastore potesse servire a limitargli spazi e pericolosità, ma evidentemente l'ingresso del giovane ex Salernitana aveva il solo scopo di aumentare il numero dei difensori… Nel girone di ritorno si azzera tutto e per questo motivo era importante ripartire col piede giusto, così non è stato e non solo per colpa dell'arbitro ma anche di chi gli ha dato il pretesto di incrementare i minuti di recupero già maturati. Speriamo tutti che queste leggerezze non si ripetano, sappiamo tutti che, la Paganese ha mezzi tecnici, tattici e mentalità per metabolizzare presto questo mezzo passo falso e riprendere quel discorso splendido ed avvincente interrotto così bruscamente. La società è vigile ed attenta, Grassadonia conosce, sa dove e come intervenire per migliorare un gruppo già competitivo ed in condizione di andare oltre una tranquilla e poco appagante salvezza. Domenica prossima al campo "Italia" contro il Sorrento, rivitalizzato dalla sorprendente vittoria di Gubbio, bisognerà ricominciare a vincere, non sarà facile contro una squadra finora deludente ma che annovera elementi di grande esperienza e giovani interessanti valorizzati da recentissimi inserimenti del mercato di Gennaio (Musetti e l'ex irpino Cardinali). Sarà una battaglia, non basteranno solo potenzialità e qualità tecniche superiori, bisognerà mettere in campo cattiveria, ferocia agonistica, rabbiosa e illimitata intensità. Tornare dalla costiera con una corroborante vittoria avrebbe un grandissimo significato, sarebbe l'attesissima risposta ai tanti interrogativi ed alle tante perplessità che stanno turbando le attese ed i sogni dei tifosi.