22.1.13

Poker della Paganese, crollo dell’Avellino nel secondo tempo.

PAGANI - L’Avellino di Massimo Rastelli si presenta a Pagani forte delle cinque vittorie di fila colte a partire dal lontano 9 dicembre dello scorso anno nella gara contro l’Andria, giocata fuori casa. In campionato, due i precedenti in notturna risultati favorevoli agli irpini. Due occasioni che hanno visto la squadra biancoverde vincere sempre lontano dal “Partenio-Lombardi” contro il Benevento e nella gara giocata di venerdì sera contro il Pisa, chiusa sul 3 a 0 in occasione della 15 esima giornata. Ieri sera al “Marcello Torre” gara attesissima per gli irpini, a caccia di un successo per tornare in vetta alla classifica e per i padroni di casa che avevano voglia di vincere per riaccendere le speranze di saltare avanti verso posizioni vicine alla zona Play off. Alla fine, la notturna in posticipo che vedeva in campo le due avversarie si è chiusa con il finale di 4 ad 1 per i padroni di casa. Risultato ad effetto che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato. Vittoria che alla fine, la squadra di Grassadonia avrà però meritato per averci creduto fino in fondo, dopo essere passata anche in svantaggio. Una pioggia battente ha accolto le tifoserie sugli spalti e gli elementi protagonisti all’interno del rettangolo di gioco. Per tutto l’incontro si è sentita forte la carica dei supporters dell’Avellino che hanno raggiunto la vicina sede della trasferta per caricare il gruppo e per offrire il loro continuo incoraggiamento a Fumagalli e compagni. Squadre in campo per la sfida, chiamate a dare il massimo per ben figurare nella 18 esima giornata. Match trasmesso in diretta e telecronaca seguitissima dagli appassionati su Rai Sport 1. Mister Rastelli non ha potuto contare su Gianluca De Angelis, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo ed ha schierato Bittante sulla corsia destra, Fabbro e Giosa al centro della difesa, Bariti alle spalle delle due punte Biancolino e Castaldo dall’inizio, con un 4-3-1-2. Il tecnico degli azzurrostellati, Gianluca Grassadonia, non aveva a disposizione il portiere Marruocco, Calvarese e lo squalificato Ciarcià e ha risposto proponendo in campo tra i pali Robertiello, Girardi e Caturano in attacco a fare da tandem offensivo in un 3-5-2. Soligo è in campo fin dal primo minuto al posto di Ciarcià. Babù e Lulli sono in panchina.

LA CRONACA. La prima azione degna di nota dell’incontro arriva dopo 6 minuti di gioco quando ci prova la Paganese che va alla prima conclusione con Tortori: palla che sfila al lato alla sinistra della porta difesa da Fumagalli. All’ottavo Salvatore Caturano, classe ‘90, va al tiro da ottima posizione, poco fuori dall’area di rigore irpina ma la mira è imprecisa con la palla che termina alta. Nei primi 10 minuti di gioco la Paganese pressa a centrocampo ed anche la pioggia battente ed il campo pesante creano qualche difficoltà alle squadre in campo. Al decimo l’Avellino prova a costruire dalla sinistra ma l’azione viene fermata per un fuori gioco di Biancolino. Al 13 esimo Angelo D’Angelo anticipa un avversario e di testa mette palla in mezzo, da fuori area Biancolino prova il tiro al volo ma devia con l’esterno e la palla termina decisamente alta sopra la traversa. Avellino che si fa vedere un minuto dopo ma c’è ancora un off side. Al 15 esimo netta occasione da rete per Gigi Castaldo che in area viene servito e dalla destra va al tiro forte e teso da sotto misura, ma trova sulla sua strada un ottimo Robertiello che devia provvidenzialmente. Prima palla goal del match neutralizzata dal numero uno dei padroni di casa. Al 16 esimo arriva il primo corner dell’incontro ed per la Paganese con Fumagalli che esce a pugni uniti ed allontana il pericolo. Al 19 esimo arriva il primo fallo da ammonizione: cartellino giallo per il centrale dei lupi Fabbro che in scivolata interviene sul piede di Romondini costringendo il direttore di gara alla sanzione. Al 20 esimo punizione battuta dallo stesso Romondini con deviazione in barriera e palla che si alza. Ottimo intervento di Fumagalli che riesce a sventare in angolo. Al 24 esimo ci prova Franco per la Paganese ma la conclusione dell’ex Chievo Verona è fuori misura. Al 27 esimo bella giocata di Biancolino per Castaldo che restituisce il pallone in area con un esterno destro al pitone ma l’azione d’attacco poi, sfuma. Al 29 esimo un “addetto al campo” invita Fumagalli a riprendere il gioco rapidamente su una rimessa da fondo. Il portiere dei lupi lo segnala all’arbitro che lo fa allontanare. Al 31 esimo buon invito di esterno destro da parte di Bariti al centro dell’area sul quale nessuno interviene. Al 32 esimo grande occasione per la Paganese con Nunzella che mette palla al centro dalla sinistra: Girardi va alla conclusione deviata da Giosa, palla che resta in area e da due passi va al tiro Tortori ma Fumagalli è reattivo e devia a pugni chiusi, salvando letteralmente la sua porta. Una azione da goal nitida per parte dopo 34 minuti di gioco, nella gara che vede due squadre giocare a viso aperto. Al 35 esimo si fa vedere l’Avellino che replica ai padroni di casa con Bariti che riceve palla in area sulla destra, ma da posizione angolata non riesce ad indirizzare bene il pallone e tira di poco al lato, alla destra della porta difesa da Robertiello. Al 37 esimo, su una ribattuta della retroguardia azzurrostellata, va al tiro dalla distanza Angiulli che però non inquadra la porta e spedisce la palla alta. Al 40 esimo arriva anche il primo angolo del match in favore dei biancoverdi, conquistato da Castaldo. Al 41 esimo da posizione defilata e da fuori area, tiro rasoterra improvviso di Biancolino che non trova gli effetti desiderati.

IL GOAL DI ANGIULLI. L’Avellino passa al 44 esimo sull’asse Bariti-Angiulli. Gran bel goal di Angiulli con un sinistro micidiale. La rete arriva al momento giusto: Bariti serve Angiulli nella lunetta di centrocampo. Scatto e spazio per andare al tiro per lui con una conclusione precisa, rasoterra ed angolata che non lascia scampo a Robertiello. Bellissima giocata in verticale, con il derby che si sblocca sul finire del primo tempo. Tortori prova subito a replicare all’Avellino con una bella e forte conclusione sulla quale Fumagalli si oppone degnamente, sventando il pericolo. Pochi minuti ancora e il direttore di gara, il Signor Ros, manda tutti negli spogliatoi per il meritato riposo di metà gara. Un primo tempo davvero spettacolare, nonostante il campo pesante, non in perfette condizioni, e la pioggia che non ha lasciato tregua alle due squadre. La truppa di Rastelli è andata in rete quando ha trovato lo spazio giusto con due elementi, Bariti ed Angiulli, che nel primo tempo hanno fatto davvero una bella prestazione.

LA RIPRESA. Nel secondo tempo la Paganese di capitan Fusco si gioca la “carta” del primo cambio e tra i padroni di casa Malafronte manda in campo Mario Scarpa che si rivelerà come uno dei migliori in campo per voglia di vincere, intensità, carica trasmessa ai compagni di squadra e le due marcature che mette a segno. Padroni di casa che dopo un solo minuto vanno subito al tiro da fuori area proprio con il nuovo entrato che carica e tira una conclusione tesa ma che trova Fumagalli preparato nella respinta.
Al 4° tira Caturano di sinistra ma colpisce male la sfera che si perde sul fondo. Al settimo primo ammonito anche tra i padroni di casa: giallo per Pepe che ferma sullo scatto Castaldo, abbracciandolo. Subito dopo ammonizione anche per l’attaccante dell’Avellino che, diffidato, salterà il prossimo match, il derby contro il Benevento. Unica colpa, aver chiesto l’ammonizione dell’avversario. Un minuto e l’Avellino ci riprova con un lancio in area che arriva sui piedi di Fabbro: in scivolata il difensore centrale dei biancoverdi devia ma il suo tocco vede la palla terminare in out.

IL PAREGGIO. Al 12 esimo arriva il goal del pareggio della Paganese: cross di Nunzella, Caturano si inserisce bene in area e l’Avellino paga a caro prezzo un’indecisione della difesa, con la deviazione di testa da due passi del calciatore della squadra di casa. Mancata diagonale difensiva di Pezzella sul cross e l’ex Empoli che segna, praticamente indisturbato al momento della deviazione. Al 17 esimo ammonizione anche per il difensore centrale Fernandez con il direttore di gara che offre la stessa motivazione del “giallo” per Castaldo, visto che il difensore azzurrostellato aveva chiesto l’ammonizione per Biancolino, che aveva involontariamente toccato la palla con una mano. Al 19 esimo azioni sui due fronti con Angiulli e Soligo che non riescono ad ottenere gli effetti sperati nelle rispettive occasioni. Al 20 esimo secondo cambio per la Paganese: esce l’attaccante Girardi ed entra l’esperto Fava. Al 22 esimo Scarpa “para” il pallone ma l’arbitro Ros non se ne avvede e non ammonisce.

RISULTATO CAPOVOLTO. Al 23 esimo la Paganese conquista un angolo fortunoso, dopo un’involontaria deviazione di testa di Bittante. Scarpa stacca di testa e devia di testa, anticipando tutti, con D’Angelo che non riesce a contrastarlo nell’occasione: Fumagalli prova a smanacciare ma non riesce a deviare in maniera decisiva e la palla si insacca per il vantaggio dei padroni di casa. Gara che cambia radicalmente: lupi in vantaggio nel primo tempo, raggiunti e superati nella ripresa. Compito non facile per i Lupi ma l’Avellino deve assolutamente reagire. La Paganese opera anche il terzo cambio: esce Franco, ex Salerno, ed entra Puglisi al 29 esimo della ripresa. Padroni di casa che cambiano modulo e passano ad una difesa a quattro.

IL TRE AD UNO. Al 30 esimo arriva anche il 3 ad 1 per la Paganese. Difesa irpina impreparata, immobile su un calcio d’angolo: colpo di testa di Fava che anticipa Giosa e palla che batte sulla traversa, da due passi Caturano ancora di testa è lasciato liberissimo di segnare il 3 ad 1. Rastelli opera il primo cambio e manda in campo Eric Herrera al posto di Angelo D’Angelo che, intervistato da Rai Sport, fotografa il match: “Paganese più brillante di noi che venivamo da un match faticosissimo contro la Carrarese”. Al 34 esimo cartellino giallo anche per Bittante che commette fallo su Scarpa. Un minuto dopo c’è il secondo cambio per i biancoverdi: fuori Emiliano Massimo, al suo posto entra Mariano Arini, alla seconda gara con la casacca dei lupi. Al 37 esimo in campo anche Ciccio Millesi al posto di Bariti.

UN POKER AMARO.
Al 45 esimo il poker della Paganese è un regalo inatteso da parte di Fumagalli che esce dall’area palla al piede e ne perde il possesso: Scarpa segna il quarto goal con il portiere dei lupi che commette un errore madornale dopo un bell’intervento effettuato solo pochi secondi prima su un tiro in diagonale degli avanti della Paganese. Ammonito anche Scarpa che aveva svestito la casacca ma questo fa parte delle statistiche. E’ il goal che conta e che lascia grande amarezza anche per come è arrivato. Certo, si poteva evitare. Forma fisica molto buona e motivazioni eccezionali per la Paganese che alla fine merita la vittoria contro la squadra di Rastelli. Buon primo tempo dei biancoverdi, reazione e ripresa in favore dei padroni di casa che su cinque occasioni create, ne mettono a frutto ben quattro. Per l’Avellino, quella che poteva rappresentare la gara utile a tornare in vetta alla classifica diventa una debacle che non ci si attendeva, almeno per come è maturata.

I TIFOSI. Grandissima amarezza per i tifosi dell’Avellino che avrebbero voluto assistere a tutt’altra gara, dopo un primo tempo che non faceva assolutamente immaginare una ripresa negativa da parte della squadra irpina. Al termine della gara i calciatori dell’Avellino si sono portati sotto al settore dove erano assiepati i tifosi dei lupi per chiedere scusa ai supporters biancoverdi per la sconfitta rimediata a Pagani.

corriereirpinia.it