PAGANI - L’Avellino di Massimo Rastelli si presenta a
Pagani forte delle cinque vittorie di fila colte a partire dal lontano 9
dicembre dello scorso anno nella gara contro l’Andria, giocata fuori
casa. In campionato, due i precedenti in notturna risultati favorevoli
agli irpini. Due occasioni che hanno visto la squadra biancoverde
vincere sempre lontano dal “Partenio-Lombardi” contro il Benevento e
nella gara giocata di venerdì sera contro il Pisa, chiusa sul 3 a 0 in
occasione della 15 esima giornata. Ieri sera al “Marcello Torre” gara
attesissima per gli irpini, a caccia di un successo per tornare in vetta
alla classifica e per i padroni di casa che avevano voglia di vincere
per riaccendere le speranze di saltare avanti verso posizioni vicine
alla zona Play off. Alla fine, la notturna in posticipo che vedeva in
campo le due avversarie si è chiusa con il finale di 4 ad 1 per i
padroni di casa. Risultato ad effetto che probabilmente nessuno si
sarebbe aspettato. Vittoria che alla fine, la squadra di Grassadonia
avrà però meritato per averci creduto fino in fondo, dopo essere passata
anche in svantaggio. Una pioggia battente ha accolto le tifoserie sugli
spalti e gli elementi protagonisti all’interno del rettangolo di gioco.
Per tutto l’incontro si è sentita forte la carica dei supporters
dell’Avellino che hanno raggiunto la vicina sede della trasferta per
caricare il gruppo e per offrire il loro continuo incoraggiamento a
Fumagalli e compagni. Squadre in campo per la sfida, chiamate a dare il
massimo per ben figurare nella 18 esima giornata. Match trasmesso in
diretta e telecronaca seguitissima dagli appassionati su Rai Sport 1.
Mister Rastelli non ha potuto contare su Gianluca De Angelis, appiedato
per un turno dal Giudice Sportivo ed ha schierato Bittante sulla corsia
destra, Fabbro e Giosa al centro della difesa, Bariti alle spalle delle
due punte Biancolino e Castaldo dall’inizio, con un 4-3-1-2. Il tecnico
degli azzurrostellati, Gianluca Grassadonia, non aveva a disposizione il
portiere Marruocco, Calvarese e lo squalificato Ciarcià e ha risposto
proponendo in campo tra i pali Robertiello, Girardi e Caturano in
attacco a fare da tandem offensivo in un 3-5-2. Soligo è in campo fin
dal primo minuto al posto di Ciarcià. Babù e Lulli sono in panchina.
LA CRONACA. La prima azione degna di nota dell’incontro
arriva dopo 6 minuti di gioco quando ci prova la Paganese che va alla
prima conclusione con Tortori: palla che sfila al lato alla sinistra
della porta difesa da Fumagalli. All’ottavo Salvatore Caturano, classe
‘90, va al tiro da ottima posizione, poco fuori dall’area di rigore
irpina ma la mira è imprecisa con la palla che termina alta. Nei primi
10 minuti di gioco la Paganese pressa a centrocampo ed anche la pioggia
battente ed il campo pesante creano qualche difficoltà alle squadre in
campo. Al decimo l’Avellino prova a costruire dalla sinistra ma l’azione
viene fermata per un fuori gioco di Biancolino. Al 13 esimo Angelo
D’Angelo anticipa un avversario e di testa mette palla in mezzo, da
fuori area Biancolino prova il tiro al volo ma devia con l’esterno e la
palla termina decisamente alta sopra la traversa. Avellino che si fa
vedere un minuto dopo ma c’è ancora un off side. Al 15 esimo netta
occasione da rete per Gigi Castaldo che in area viene servito e dalla
destra va al tiro forte e teso da sotto misura, ma trova sulla sua
strada un ottimo Robertiello che devia provvidenzialmente. Prima palla
goal del match neutralizzata dal numero uno dei padroni di casa. Al 16
esimo arriva il primo corner dell’incontro ed per la Paganese con
Fumagalli che esce a pugni uniti ed allontana il pericolo. Al 19 esimo
arriva il primo fallo da ammonizione: cartellino giallo per il centrale
dei lupi Fabbro che in scivolata interviene sul piede di Romondini
costringendo il direttore di gara alla sanzione. Al 20 esimo punizione
battuta dallo stesso Romondini con deviazione in barriera e palla che si
alza. Ottimo intervento di Fumagalli che riesce a sventare in angolo.
Al 24 esimo ci prova Franco per la Paganese ma la conclusione dell’ex
Chievo Verona è fuori misura. Al 27 esimo bella giocata di Biancolino
per Castaldo che restituisce il pallone in area con un esterno destro al
pitone ma l’azione d’attacco poi, sfuma. Al 29 esimo un “addetto al
campo” invita Fumagalli a riprendere il gioco rapidamente su una rimessa
da fondo. Il portiere dei lupi lo segnala all’arbitro che lo fa
allontanare. Al 31 esimo buon invito di esterno destro da parte di
Bariti al centro dell’area sul quale nessuno interviene. Al 32 esimo
grande occasione per la Paganese con Nunzella che mette palla al centro
dalla sinistra: Girardi va alla conclusione deviata da Giosa, palla che
resta in area e da due passi va al tiro Tortori ma Fumagalli è reattivo e
devia a pugni chiusi, salvando letteralmente la sua porta. Una azione
da goal nitida per parte dopo 34 minuti di gioco, nella gara che vede
due squadre giocare a viso aperto. Al 35 esimo si fa vedere l’Avellino
che replica ai padroni di casa con Bariti che riceve palla in area
sulla destra, ma da posizione angolata non riesce ad indirizzare bene il
pallone e tira di poco al lato, alla destra della porta difesa da
Robertiello. Al 37 esimo, su una ribattuta della retroguardia
azzurrostellata, va al tiro dalla distanza Angiulli che però non
inquadra la porta e spedisce la palla alta. Al 40 esimo arriva anche il
primo angolo del match in favore dei biancoverdi, conquistato da
Castaldo. Al 41 esimo da posizione defilata e da
fuori area, tiro rasoterra improvviso di Biancolino che non trova gli
effetti desiderati.
IL GOAL DI ANGIULLI. L’Avellino passa al 44 esimo
sull’asse Bariti-Angiulli. Gran bel goal di Angiulli con un sinistro
micidiale. La rete arriva al momento giusto: Bariti serve Angiulli nella
lunetta di centrocampo. Scatto e spazio per andare al tiro per lui con
una conclusione precisa, rasoterra ed angolata che non lascia scampo a
Robertiello. Bellissima giocata in verticale, con il derby che si
sblocca sul finire del primo tempo. Tortori prova subito a replicare
all’Avellino con una bella e forte conclusione sulla quale Fumagalli si
oppone degnamente, sventando il pericolo. Pochi minuti ancora e il
direttore di gara, il Signor Ros, manda tutti negli spogliatoi per il
meritato riposo di metà gara. Un primo tempo davvero spettacolare,
nonostante il campo pesante, non in perfette condizioni, e la pioggia
che non ha lasciato tregua alle due squadre. La truppa di Rastelli è
andata in rete quando ha trovato lo spazio giusto con due elementi,
Bariti ed Angiulli, che nel primo tempo hanno fatto davvero una bella
prestazione.
LA RIPRESA. Nel secondo tempo la Paganese di capitan
Fusco si gioca la “carta” del primo cambio e tra i padroni di casa
Malafronte manda in campo Mario Scarpa che si rivelerà come uno dei
migliori in campo per voglia di vincere, intensità, carica trasmessa ai
compagni di squadra e le due marcature che mette a segno. Padroni di
casa che dopo un solo minuto vanno subito al tiro da fuori area proprio
con il nuovo entrato che carica e tira una conclusione tesa ma che trova
Fumagalli preparato nella respinta.
Al 4° tira Caturano di sinistra ma colpisce male la sfera che si perde
sul fondo. Al settimo primo ammonito anche tra i padroni di casa: giallo
per Pepe che ferma sullo scatto Castaldo, abbracciandolo. Subito dopo
ammonizione anche per l’attaccante dell’Avellino che, diffidato, salterà
il prossimo match, il derby contro il Benevento. Unica colpa, aver
chiesto l’ammonizione dell’avversario. Un minuto e l’Avellino ci riprova
con un lancio in area che arriva sui piedi di Fabbro: in scivolata il
difensore centrale dei biancoverdi devia ma il suo tocco vede la palla
terminare in out.
IL PAREGGIO. Al 12 esimo arriva il goal del pareggio
della Paganese: cross di Nunzella, Caturano si inserisce bene in area e
l’Avellino paga a caro prezzo un’indecisione della difesa, con la
deviazione di testa da due passi del calciatore della squadra di casa.
Mancata diagonale difensiva di Pezzella sul cross e l’ex Empoli che
segna, praticamente indisturbato al momento della deviazione. Al 17
esimo ammonizione anche per il difensore centrale Fernandez con il
direttore di gara che offre la stessa motivazione del “giallo” per
Castaldo, visto che il difensore azzurrostellato aveva chiesto
l’ammonizione per Biancolino, che aveva involontariamente toccato la
palla con una mano. Al 19 esimo azioni sui due fronti con Angiulli e
Soligo che non riescono ad ottenere gli effetti sperati nelle rispettive
occasioni. Al 20 esimo secondo cambio per la Paganese: esce
l’attaccante Girardi ed entra l’esperto Fava. Al 22 esimo Scarpa “para”
il pallone ma l’arbitro Ros non se ne avvede e non ammonisce.
RISULTATO CAPOVOLTO. Al 23 esimo la Paganese conquista
un angolo fortunoso, dopo un’involontaria deviazione di testa di
Bittante. Scarpa stacca di testa e devia di testa, anticipando tutti,
con D’Angelo che non riesce a contrastarlo nell’occasione: Fumagalli
prova a smanacciare ma non riesce a deviare in maniera decisiva e la
palla si insacca per il vantaggio dei padroni di casa. Gara che cambia
radicalmente: lupi in vantaggio nel primo tempo, raggiunti e superati
nella ripresa. Compito non facile per i Lupi ma l’Avellino deve
assolutamente reagire. La Paganese opera anche il terzo cambio: esce
Franco, ex Salerno, ed entra Puglisi al 29 esimo della ripresa. Padroni
di casa che cambiano modulo e passano ad una difesa a quattro.
IL TRE AD UNO. Al 30 esimo arriva anche il 3 ad 1 per
la Paganese. Difesa irpina impreparata, immobile su un calcio d’angolo:
colpo di testa di Fava che anticipa Giosa e palla che batte sulla
traversa, da due passi Caturano ancora di testa è lasciato liberissimo
di segnare il 3 ad 1. Rastelli opera il primo cambio e manda in campo
Eric Herrera al posto di Angelo D’Angelo che, intervistato da Rai Sport,
fotografa il match: “Paganese più brillante di noi che venivamo da un
match faticosissimo contro la Carrarese”. Al 34 esimo cartellino giallo
anche per Bittante che commette fallo su Scarpa. Un minuto dopo c’è il
secondo cambio per i biancoverdi: fuori Emiliano Massimo, al suo posto
entra Mariano Arini, alla seconda gara con la casacca dei lupi. Al 37
esimo in campo anche Ciccio Millesi al posto di Bariti.
UN POKER AMARO. Al 45 esimo il poker della Paganese è un regalo
inatteso da parte di Fumagalli che esce dall’area palla al piede e ne
perde il possesso: Scarpa segna il quarto goal con il portiere dei lupi
che commette un errore madornale dopo un bell’intervento effettuato solo
pochi secondi prima su un tiro in diagonale degli avanti della
Paganese. Ammonito anche Scarpa che aveva svestito la casacca ma questo
fa parte delle statistiche. E’ il goal che conta e che lascia grande
amarezza anche per come è arrivato. Certo, si poteva evitare. Forma
fisica molto buona e motivazioni eccezionali per la Paganese che alla
fine merita la vittoria contro la squadra di Rastelli. Buon primo tempo
dei biancoverdi, reazione e ripresa in favore dei padroni di casa che su
cinque occasioni create, ne mettono a frutto ben quattro. Per
l’Avellino, quella che poteva rappresentare la gara utile a tornare in
vetta alla classifica diventa una debacle che non ci si attendeva,
almeno per come è maturata.
I TIFOSI. Grandissima amarezza per i tifosi
dell’Avellino che avrebbero voluto assistere a tutt’altra gara, dopo un
primo tempo che non faceva assolutamente immaginare una ripresa negativa
da parte della squadra irpina. Al termine della gara i calciatori
dell’Avellino si sono portati sotto al settore dove erano assiepati i
tifosi dei lupi per chiedere scusa ai supporters biancoverdi per la
sconfitta rimediata a Pagani.
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