A parlare è Giovanni Citarella, apparso già definitivamente convinto che la partita, così come avvenuto all’andata, sarà disputata in campo neutro e a porte chiuse, per forti motivazioni di ordine pubblico. «Prefetto e Questore di Salerno hanno accettato di incontrare Ghirelli - ha aggiunto il patron della Nocerina -, ma gli hanno subito reso noto che l’unico passo che potrebbero concedersi verso le idee della Lega Pro sarebbe quello di giocare al Marcello Torre, ma a porte rigorosamente chiuse. Sarà dunque solo un incontro formale quello di domani a Salerno, al quale il direttore generale della Lega Pro parteciperà di fatto solo per non mancare di rispetto agli organi istituzionali. La scelta sembra già fatta».
E a questo punto, stante questo veto che, salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, arriverà da Prefettura e Questura di Salerno, il derby traslocherà ancora una volta fuori dai confini della Campania, addirittura in una regione non confinante così come avvenuto ad ottobre scorso.
«La Lega Pro - ha spiegato ancora Giovanni Citarella - ha recepito
questo orientamento ma, di fronte all’opportunità di giocare a Pagani
senza tifosi, il direttore Ghirelli mi ha chiaramente fatto capire che
propenderà per organizzare la partita in campo neutro fuori regione e a
porte chiuse, per non creare una sorta di disparità di trattamento, che
porterebbe una delle due squadre, la Nocerina appunto, a giocare una
partita in meno in casa rispetto alla Paganese».
Domani, a margine
dell’incontro formale a Salerno, la Lega Pro si attiverà per comunicare
quanto prima la sede della gara, «contando - ha concluso il patron
molosso Citarella - di poterla disputare su un terreno di gioco in buone
condizioni, per permetterci di poter giocare il nostro calcio».
Impossibile azzardare ipotesi sulla location, in quanto sarà pure
evitato il parere di entrambe le società nella scelta. Abruzzo, Lazio e
Molise sembrerebbero le regioni tra le quali sarà scelto l’impianto,
anche se il freddo e la neve potrebbero rappresentare forti
discriminanti per la decisione definitiva da parte dei vertici della
Lega Pro. L’attesa per la decisione è breve e purtroppo manderà nel
cestino della carta straccia tutto il lavoro fatto già a partire dalle
due società, per evitare che minoranze violente potessero ancora una
volta condizionare in negativo due intere tifoserie.resport.it