“Se ho commesso qualche leggerezza è stato solo per il bene della
Salernitana”. Lo ha dichiarato in serata a LiraTv - e lo riporta il sito
Solosalerno.it - Luca Fusco, attualmente difensore della Paganese ma ex
capitano della squadra granata, a proposito della
gara Salernitana-Bari, penultimo turno del campionato di B 2008/09
finito nel mirino degli inquirenti che cercano di far luce su quella e
altre stagioni dei galletti. Da alcuni interrogatori effettuati, è
emersa l’accusa nei confronti del trentaseienne centrale che – assieme a
Massimo Ganci - avrebbe proposto ai calciatori baresi di ‘combinare’
la gara per una cifra vicina ai 150mila euro. Ambasciatori dell’offerta
campana nello spogliatoio pugliese sarebbero stati in 4: Stellini,
Santoni, De Vezze ed Esposito. Coinvolto nella vicenda anche
Cosimo D’Angelo, ex dirigente della Salernitana Calcio e cognato di
Antonio Lombardi, pure lui prossimamente convocato in Procura per
un’audizione.
“Era l’ultima gara di campionato, con le tifoserie gemellate e il Bari
già promosso – ha detto Fusco a ‘Gol su Gol’ – Era inevitabile che
lemotivazioni fossero diverse: non nascondiamoci dietro l’ipocrisia,
chiunque ci avrebbe dato per vincenti, tanto che le scommesse furono
addirittura impedite e va precisato che in questa vicenda il
calcioscommesse non c’entra nulla. Se ho commesso qualche piccola
ingenuità è stato solo per il bene della squadra della mia città, ma
sono convinto che uscirò pulito da questa vicenda“.
(tratto da Solosalerno.it)