7.2.13

Qui Gubbio: l'ex Radi: "Finalmente rientro, ma stare fuori che brutta cosa!".

Manca dai campi di gioco dal 22 dicembre 2012. Un virus sottotraccia che colpisce in maniera silente molte persone e spesso è scambiato per una semplice influenza. Si tratta della mononucleosi da citomegalovirus, quasi innocua per chi non fa movimento, ma non per chi pratica sport perchè la milza si può ingrossare e non va troppo sollecitata. Stiamo parlando del difensore Alessandro Radi che ora è totalmente recuperato e domenica sarà di nuovo in campo, tra l'altro contro la sua ex squadra: "Torno in campo con tanto entusiamo". Spiega lo stesso Radi che prosegue dicendo: "Stare fuori è stata una cosa molto dolorosa, bruttissima. Soprattutto per il tipo di infortunio che ho avuto (chiamamolo così) forse è ancora peggio. Adesso c'è tanta voglia di poter contribuire alla causa e cercare di interrompere la serie negativa di risultati". Radi era a Pisa anche se in tribuna. Ma che idea si è fatto di questa sconfitta? "Beh, nonostante l'inferiorità numerica fin dal primo minuto, ho visto una squadra che ha reagito e ha fatto la sua prestazione. Purtroppo anche questa volta c'è stato un errore arbitrale ma in questo periodo ci sono anche disattenzioni nostre, individuali. Adesso dobbiamo restare tutti uniti. Speriamo che da domenica si interrompa questa marcia negativa". Due anni fa il Gubbio incontrò la Paganese nel giorno in cui i rossoblù conquistarono la serie B e i campani retrocedettero in C2. Radi era tra le fila proprio della Paganese. Questa volta le parti si sono invertite, nel senso che la Paganese adesso sta meglio senz'altro del Gubbio in classifica, da neopromossa oltretutto. Perciò che partita si aspetta? "Credo che dobbiamo affrontare questa sfida come tutte le altre. Ma c'è la consapevolezza per noi che questa è una finale di Coppa del Mondo. Perciò va affrontata come tale. Pertanto dovrà filare tutto liscio e non commettere nuove disattenzioni. Nel calcio vince chi sbaglia di meno". Intanto in casa Gubbio prendono forma gli "esodati", termine tanto caro ultimanente alla politica. In rosa ci sono 29 calciatori. Perciò in cinque si allenano a parte: sono Pambianchi, Manzoni, Nappello, Grea e Giuliacci. Radi a tal proposito dice: "Posso capire il loro umore. So cosa si prova perchè è capitato anche a me in passato. Però questa situazione ti permette di maturare e ti fa capire che il calcio è pieno di sfaccettature". Mentre si è allenato a parte l'attaccante Di Piazza per affaticamento. Dato statistico: cinque sconfitte di seguito, nei professionisti non era mai successo! Un trend così negativo in casa Gubbio nemmeno negli anni più brutti. L'anno scorso la peggior striscia avvenne all'inizio del campionato in serie B: ci furono quattro sconfitte iniziali con Grosseto, Ascoli, Sampdoria e Reggina e poi arrivò un pareggio a Modena il 17 settembre 2011; in panchina c'era Fabio Pecchia e fu esonerato alla decima giornata dopo la sconfitta di Crotone del 15 ottobre 2011. Per rivedere una striscia negativa di tale proporzione bisogna risalire al 2007 e il Gubbio ottenne ben quattro sconfitte consecutive: in panchina c'era Raimondo Marino e fu esonerato dopo appena tre giornate di campionato in C2. Però mai, come dicevamo, erano arrivate cinque sconfitte di seguito in un campionato. Da considerare che il Gubbio di Sottil non raccoglie punti dal 16 dicembre 2012 (pareggio interno contro l'Andria per 1-1). E poi solo sconfitte, a partire dal 22 dicembre 2012 a Catanzaro (5-2) fino al 3 febbraio a Pisa (1-0).

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