commessi ma credo che a Catanzaro non si può parlare di approccio alla gara o mentalità sbagliata. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo disputato una grande prestazione collezionando numerose palle gol senza correre nessun rischio in fase difensiva. Siamo stati penalizzati oltremodo dal loro gol nell'unica occasione che hanno creato nei secondi quarantacinque minuti oltre due punizioni da posizione defilata. La mentalità di andare a Catanzaro e fare la partita c'è stata. Bisogna, però, migliorare per quanto riguarda la concentrazione, la soglia di attenzione deve restare alta per cento minuti e non a sprazzi. I due gol di Catanzaro sono nati proprio da poca concentrazione e lucidità".
Il centrocampista azzurrostellato analizza poi l'intero campionato finora disputato. "Finora il nostro è stato un campionato in cui abbiamo disputato grandi prestazioni contro squadre attrezzate e blasonate come Nocerina e Avellino ma condizionato anche da episodi negativi. A Catanzaro abbiamo dimostrato di essere bravi nel restare in gara, di reagire impostando il nostro gioco ma poi abbiamo peccato di concentrazione e lucidità nelle fasi importanti della gara".
E' ormai alle porte la trasferta di Gubbio dove la Paganese si giocherà una fetta della stagione. Romondini, però, si professa tranquillo. "Sinceramente non sento una pressione diversa rispetto alla precedenti gare. Noi prepariamo le partite tutte allo stesso modo aldilà della posizione in classifica che in quel momento occupiamo. Anche nei scorsi mesi non ho mai avvertito una pressione maggiore per una gara e credo che questa sia la forza di questa squadra in quanto lavoriamo assiduamente sia per affrontare un derby che un altro qualsiasi match. Pensiamo domenica e domenica cercando di dare al massimo come chiede l'allenatore ed arrivare così alla gara al 100%".
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