Dopo l'ultima analisi del Sig. Carlo Vitiello c'è da dire che i nodi sono venuti veramente al pettine.. devo evidenziare infatti che, pur rispettando il suo punto di vista poichè nel calcio come lui stesso ci insegna tutto è opinabile, finalmente adesso ho colto la finalità delle sue analisi sempre pungenti, sempre fin troppo persecutorie...(altro che "non vorrei che queste mie certezze consolidate e le mie valutazioni potessero apparire esageratamente persecutorie verso un professionista serio, stimabile, disponibile ed alla ricerca affannosa di un ruolo da protagonista in questo difficilissimo mondo del pallone).
E' ormai chiaro a tutti che, sempre secondo la sua rispettabilissima opinione, in questa squadra gli interpreti siano giusti ma la guida tecnica sia fallimentare nelle intuizioni tattiche, nelle sostituzioni e, per non farci mancare proprio nulla, anche nelle esternazioni mediatiche. Inizialmente era un problema di modulo(il 4-2-4 si sposava male con le caratteristiche tecniche degli uomini a disposizione), poi con il cambio di modulo(dal 4-2-4 al 3-5-2) erano sbagliati gli interpreti(prima Agresta, poi Puglisi passando per Tortori,Fava,Orlando), poi sotto processo è finita la capacità di lettura delle partite e dei cambi, poi quando si vinceva era merito degli episodi, insomma qualsiasi decisione tecnico-tattica risultava controproducente per un gruppo il cui spessore tecnico avrebbe meritato e meriterebbe ben altro condottiero.
Mi preme sottolineare come anche l’anno scorso, a detta di molti pseudo uomini di calcio di Pagani, questa era squadra dalle inespresse potenzialità, dai valori tecnici superiori alla categoria: ebbene l’anno scorso con questo allenatore la Paganese ha sempre navigato tra le prime tre posizioni della classifica salvo poi con il buon Palumbo disputare un girone di ritorno a ritmi indecenti; richiamato Grassadonia la Paganese ha centrato l’obiettivo promozione. A questo punto la domanda nasce spontanea: ma se la guida tecnica era sbagliata a dispetto di un dream team troppo forte per la categoria perché lo stesso dream team con un altro allenatore non ha reso secondo le aspettative? Ma allora l’allenatore conta o contano i calciatori? Ma soprattutto siamo sicuri che il dream team tanto sbandierato non fosse in realtà una buona squadra dai valori un po troppo sopravvalutati e che lo stesso non si stia ripetendo anche quest’anno?
Io credo che mai come in questo momento serva un po di equilibrio e di oggettività; mi spiego:
- Non credo che la squadra allestita quest’anno abbia, al di la di 4-5 interpreti(Marruocco-Fusco-Fernandez-Soligo-Scarpa), valori superiori alla media del campionato;
- Il reparto avanzato non si avvicina nemmeno lontanamente alle prime della classe(Girardi-Caturano per quanto buoni giocatori non sono all’altezza dei vai Castaldo,Evacuo, Biancolino,Danilevicious e qui mi fermo);
- Se i ricambi si chiamano Pastore,Puglisi,Lulli,Perrotta,Agresta,Franco alle prime defezioni la squadra va in difficoltà;
- La mancanza di personalità(vedi Romondini ), che significa tradurre e imporre sul campo i valori tecnici tanto sbandierati , continua ad essere una costante in negativo di questa squadra soprattutto in trasferta e senza personalità in queste categorie NON SI VINCE!!!
Alla luce di queste personalissime considerazioni credo sia giusto prendere le difese di un allenatore che, al di la di tutto, ha sempre operato con grandissima professionalità e umiltà, difendendo sempre il gruppo a sua disposizione e anche le scellerate scelte di mercato della società(a meno che qualcuno veramente creda gli acquisti del mercato di riparazione siano stati caldeggiati da Grassadonia…).
Forse un bagno di umiltà servirebbe prima alla società che si ostina a sbandierare obiettivi fuori portata e poi ad alcuni addetti ai lavori o presunti tali…. vero sign. Vitiello????
Matteo R.