"Giustizia è fatta". E' quello che pensano in questo momento tutti i tifosi della Paganese. L'Alta Corte di Giustizia Sportiva ha fugato ogni dubbio ed ha disposto la ripetizione di Paganese-Latina. Questa mattina gli azzurrostellati sono stati rappresentati nella fase dibattimentale a Roma dall'avvocato Eduardo Chiacchio e dal presidente Raffaele Trapani.
E' soddisfatto il numero uno di via Albanese, che ha commentato così la decisione dell'ultimo grado di giustizia sportiva. "Sarebbe stata un'ingiustizia - ha esordito Trapani - se avessero assegnato al Latina i tre punti a tavolino. Non lo dico da presidente della Paganese, ma da sportivo. Non era possibile perdere una partita in questo modo: è stata fatta giustizia. Io ho sempre accettato i verdetti del campo, perchè penso che le partite si decidano sul rettangolo verde". Eppure il Latina ha sempre creduto di avere i tre punti ormai in tasca. "Ma anche oggi - ribatte il presidente - prima ancora che uscisse il comunicato ufficiale, si susseguivano voci che era stata inflitta la sconfitta a tavolino alla Paganese. Voci che partivano da Latina. Anche il fatto che loro avessero puntato su un collegio difensivo formato da 33 persone la dice lunga. Noi abbiamo schierato il numero uno, il più forte, l'avvocato Chiacchio. E' il numero uno, durante la fase dibattimentale non c'è stata partita". Ora, se venisse confermata come data del recupero il 28 o il 30 marzo, per la Paganese ci sarebbero tre gare consecutive al Torre. "Ora tocca alla squadra", conclude Trapani. "I calciatori non devono vanificare il lavoro fatto dalla società e dall'avvocato. Deve cercare di fare risultato col Latina, ma anche nelle altre due gare interne. Abbiamo una grande possibilità per tirarci fuori da questa zona di classifica. Ora bisogna fare punti sul campo".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
