A sorpresa l'ex Cosco rispolvera il 4-3-3: Bottiglieri viene preferito a D'Errico e Sy viene recuperato completamente e schierato dal 1'. Solito 3-5-2 per i liguorini. L'unico ballottaggio, quello fra Franco e Scarpa, viene vinto dal giovane di proprietà del Chievo.
L'Andria parte in attacco ed al 9' prende la traversa con Bottiglieri. Ma tre minuti dopo la Paganese passa in vantaggio. Contropiede azzurrostellato, Ciarcià serve l'ex di turno Caturano, che fredda Rossi: 0-1. I padroni di casa spingono, ma non si rendono pericolosi.
Stesso copione nella ripresa. L'Andria non riesce a pungere e colleziona solo calci d'angolo, ben 18, che servono solo per le statistiche. I pugliesi con l'uscita dal campo di Sy perdono il loro punto di riferimento in avanti e non riescono a creare vere e proprie azioni, se non un paio di occasioni sventate da un provvidenziale Marruocco.
La Paganese, dunque, balza a 38 punti e rosicchia punti sia sulle concorrenti alla salvezza (3 a Prato, Catanzaro, Viareggio ed Andria, due al Gubbio) e sia su Frosinone e Benevento, che pareggiano fra di loro, lasciando la quinta piazza al Pisa. Cresce il rammarico: se non si fossero persi molti punti per strada, gli azzurrostellati sarebbero in piena lotta per i play-off. Dopo il turno di stop al Torre arriva il Frosinone, che dista solo un punto: in caso di vittoria la Paganese scavalcherebbe i fratelli ciociari e si porterebbe a 41.
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