Il paradosso è che dopo un risultato così negativo come una sconfitta
interna a 4 giornate dal termine, poco o nulla è cambiato e la salvezza
diretta è ancora in ballo. Tutto ciò, però, non fa che accrescere i
rimpianti per l'occasione mancata contro una Paganese neanche troppo
brillante. L'Andria si ferma alla traversa colpita in avvio, non riesce a
sfondare dopo il colpo dell'ex Caturano e affonda inesorabilmente. Ora,
la sosta servirà per riordinare le idee, in vista del tostissimo
trittico di partite che chiuderà la regular season.
Partono
forte gli azzurri, che iniziano con un bel tris la collezione di corner
che a fine gara conterà addirittura 18 tiri dalla bandierina, tutti o
quasi respinti dalla difesa campana senza affanno, un dato che deve far
riflettere sulla scarsa capacità di sfruttare le palle inattive da parte
degli andriesi. La pressione andriese produce il primo brivido al 10':
azione insistita sulla trequarti avversaria, Bottiglieri tenta il tiro
dal limite che, deviato, si scaglia sulla traversa e finisce fuori.
L'Andria impreca contro la malasorte, ma il peggio deve ancora arrivare:
su uno dei tanti cross la palla giunge a Sy, che approfitta dell'uscita
a vuoto di Marruocco e calcia a botta sicura, sulla linea respinge un
difensore che rilancia, i biancazzurri protesi in avanti si fanno
trovare scoperti e Caturano infila indisturbsato l'1-0 su cross dalla
destra di Perrotta. E' un colpo durissimo, al quale i ragazzi di Cosco
reagiscono subito: bello spunto di Bottiglieri sulla sinistra che crossa
per l'accorrente Guariniello, l'incornata del numero 11 viene salvata
in extremis da un prodigioso Marruocco. Passano pochi minuti e il Degli
Ulivi grida al gol: Innocenti si coordina alla perfezione in piena area e
tira verso la porta campana, la palla finisce fuori di poco ma scuote
la rete illudendo tutti. E' un altro segno della sorte avversa, il primo
tempo si chiude così.
Nella ripresa l'Andria perde
lucidità e, nonostante i cambi operati da Cosco, non riesce a scuotersi.
Una delle poche occasioni capita ancora a Guariniello, imbeccato bene
da Innocenti, che con un colpo di testa mette ancora alla prova
Marruocco. Continua l'incredibile serie di corner sprecati. Poi, entra
il deludente Maccan e l'Andria perde quel poco di verve mostrata. La
prestazione del bomber bresciano è imbarazzante: colpi di testa
ampiamente fuori dallo specchi, passaggi errati e conclusioni imprecise.
Insomma, se già era difficile recuperare questa sfida con la Paganese
tutta arroccata indietro, ora l'impresa sembra proprio impossibile. Di
fatti, succede poco altro, soprattutto se escludiamo la mini-rissa nel
finale, degno di cronaca. Gli azzurri escono tra i fischi di un Degli
Ulivi che sente, ora più che mai, vicini gli indesiderati playout.
Sia
chiaro, nulla è perduto. Una cosa è certa, bisogna invertire rotta.
Presentarsi in queste condizioni in casa della capolista Avellino alla
ripresa sarebbe un "suicidio sportivo". Sy e Giorgino, appena rientrati,
sono parsi in ritardo di condizione, la sosta servirà loro per
ritrovare quello smalto perduto. Allo stesso tempo, i biancazzurri di
Cosco dovranno ritrovare quella lucidità e quella determinazione venute
clamorosamente meno nel secondo tempo della sfida con la Paganese. Non è
così che si centrano i traguardi importanti.
www.oggibat.it