21.5.13

Cocchino D'Eboli: "Grassadonia ha ridato credibilità? La Paganese l'ha sempre avuta".

Sono giorni frenetici per la Paganese, che si appresta a programmare la stagione 2013/2014. Se l'ufficio amministrativo della società è impegnato con le liberatorie che i giocatori dovranno firmare, il direttore generale Cosimo D'Eboli sta già dragando il mercato. Prima decisione da prendere è quella dell'allenatore.
Circolano diversi nomi: da quelli più accreditati come Cari, Cuoghi e Torricelli, a quelli meno quotati, vale a dire Turi e Rogazzo. Ma l'operatore di mercato azzurrostellato, intervenuto a "3-5-in2" (trasmissione sportiva in onda ogni lunedì dalle 15 alle 17 su Radio Base), ha smentito tutto. "Non ho parlato con nessuno di questi allenatori. So quello che devo fare - ha detto - ma devo avere mandato dal presidente Trapani. Dopo aver fatto tutte le risoluzioni, sarà lui a decidere la strada da imboccare ed io non mi farò trovare impreparato. Sceglierà la società la linea da seguire, se pensare al fatto che non ci saranno retrocessioni oppure puntare ai playoff". In stand-by la collaborazione con il Napoli, per cercare di far approdare a Pagani i giovani del vivaio partenopeo. "Abbiamo avuto un primo incontro interlocutorio con il Napoli - ha ammesso D'Eboli - ma eravamo rimasti d'accordo che, al termine del campionato, ci saremmo visti con Mazzarri, Bigon e Santoro (responsabile del settore giovanile azzurro, ndr). Ora capisco se l'incontro slitterà di qualche giorno, visto che devono risolvere la questione della loro panchina. Noi sappiamo cosa vogliamo. Per creare una sinergia, è giusto che ci sia un ritorno anche per la Paganese. Abbiamo valorizzato diversi giovani in questi anni, i quali poi ritornano alla casa madre come se nulla fosse accaduto. Questa cosa non è più possibile, vogliamo tutelarci". Capitolo riconferme: della rosa della stagione ormai passato resteranno in pochi. Si cercherà di trattenere i giovani, diversa la situazione dei senatori. "Cercheremo di far restare Calvarese, Nunzella, Franco e Perrotta. Voci di corridoio e indiscrezioni provenienti dalla Lega Pro dicono che il prossimo anno non ci sarà più l'obbligo di schierare i due under, ma di avere un minimo di Under 25 in rosa. Questi sono calciatori pronti, Franco è in comproprietà col Chievo, per gli altri ci sono buone possibilità di riconferma. Senatori? Difficile parlare adesso, ma qualche elemento della rosa attuale rimarrà. Caturano è in compartecipazione con l'Empoli, quindi non siamo proprio sprovvisti". Infine D'Eboli ritorna sull'addio di Grassadonia e, dopo un inizio senza polemiche, non perde l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Con Grassadonia ci siamo lasciati bene. Gianluca è un tecnico preparato, è un ragazzo serio. Ognuno può dire la sua, mi hanno riferito di qualche sua esternazione non proprio felice a riguardo della società e della città di Pagani. Se fosse vera questa cosa, sarei dispiaciuto perchè conosco la persona". Probabilmente il dg azzurrostellato si riferisce alle dichiarazioni post-Perugia dell'allenatore salernitano, il quale aveva sottolineato che in questi due anni con lui "la Paganese ha riacquistato credibilità ed ora ha più appeal". "Pagani ha sempre avuto appeal - ha incalzato D'Eboli - presso calciatori ed operatori di mercato. Non è che da quest'anno ha riavuto credibilità. E' l'ottavo anno che sto qui e sono arrivati, sotto la mia gestione, calciatori importanti, il meglio che si poteva fare per raggiungere gli obiettivi. Sicuramente ho commesso degli errori, ma mi sono sempre assunto le mie responsabilità. La salvezza di quest'anno? All'esterno abbiamo sempre detto che era l'obiettivo, però dentro di noi tutti ci aspettavamo qualcosa in più. La Paganese poteva competere per altre posizioni per come era stata costruita la rosa. Ringraziamo l'uomo Grassadonia e guardiamo avanti".

Danilo Sorrentino - www.paganese.net