il numero uno azzurrostellato - Stiamo studiando varie formule vantaggiose per i tifosi che renderemo noto tra qualche giorno quando ci saranno i primi nomi ufficiali dei calciatori. Aldilà di tutto mi aspetto una grande risposta dalla città".
Il massimo dirigente azzurrostellato, ormai da 10 anni alla guida della Paganese, lascia trapelare anche un certo rammarico per le poche presenze nell'ultima stagione al "Torre". "Capisco la crisi generale, le difficoltà del momento ma noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi. E' brutto vedere 800 persone allo stadio in un campionato di Prima Divisione. E' mortificante per noi membri della società ma anche per un calciatore che ha sentito parlare di Pagani sempre come una piazza calda ed affamata. Ogni tanto, per caricarmi rivedo i match delle stagioni precedenti con lo stadio pieno, quando c'era tantissima gente che mi faceva avere la percezione che stavo facendo qualcosa di buono per la città. Ora purtroppo siamo rimasti davvero in pochi, c'è soltanto lo zoccolo duro che seguirebbe la Paganese anche in Eccellenza".
Un tentativo per avvicinare la città alla squadra potrebbe essere rappresentata dallo svolgimento degli allenamenti in città fin da settembre. "Potrebbe essere una buona idea che cercheremo di rendere reale. Stiamo curando con una ditta specializzata il manto erboso del "Torre" per permettere più di un allenamento a settimana in città senza essere costretti a traslocare a Casola. Abbiamo bisogno che Pagani ritorni quella di alcuni anni fa!".
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