E’ arrivato a Pagani a campionato già iniziato per fornire maggiore esperienza alla giovanissima Paganese. Benedetto Iraci, classe 1989, sembra aver conquistato, ai danni di Amelio, un posto fisso nelle gerarchie del tecnico Agenore Maurizi e sulla corsia mancina di centrocampo nonostante sia un
destro naturale. “Non è assolutamente un problema giocare sulla corsia sinistra – precisa Iraci - Ho
giocato in quella porzione di campo anche negli anni passati a Reggio
Emilia. L’unica novità è rappresentata dal modulo: in Emilia giocavo da
terzino nel 4-4-2, qua da esterno in un centrocampo a cinque. Non ho,
però, preferenza. Sono a disposizione del mister”.
Benedetto Iraci che con i suoi ultimi quattro anno disputati in Lega PRO rappresenta uno degli elementi più esperti analizza il delicato momento che gli azzurrostellati stanno attraversando.
“Dal punto di vista dei risultati siamo in difficoltà. Se analizziamo
ogni singola partita credo che qualcosina stia sempre migliorando. Anche
domenica a Pisa credo che il risultato sia bugiardo, siamo stati puniti
alla prima occasione. Non mi va di parlare di sfortuna anche sarebbe
riduttivo dopo sette sconfitte in otto gare anche se domenica quella mia
palla gol creata dopo pochi minuti fosse finita in rete, avremmo visto
un’altra partita”.
Questione di modulo, determinazione o episodi sfavorevoli. L’esterno azzurrostellato ha le idee chiare.
“Non credo che sia il modulo il problema di questa squadra. Se vediamo i
curriculum dei calciatori, notiamo che per molti questo sia il primo
campionato professionista o in questa categoria. E’ vero che siamo già
all’ottava giornata e che dobbiamo giocoforza rialzarci, ma credo che ci
voglia ancora un pò di tempo per la maturazione di tutti”.
Chiusura finale sul Barletta. “Psicologicamente
siamo sullo stesso piano. Dobbiamo lavorare bene in questa settimana
consapevoli che domenica non possiamo fallire l’obiettivo. E’ un match
fondamentale per il prosieguo”.
www.paganese.net