Al “Fattori” di L’Aquila si consuma in fretta una disfatta che la Paganese ha tentato di scacciare ad ogni costo, in una lunga settimana fatta di buoni propositi e auspici. Rimasti tali. Il 2 a 0 per i padroni di casa è l’ennesimo risultato utile consecutivo della neo promossa rivelazione di Pagliari. Non è il pomeriggio della Paganese e si capisce già in principio. De Sena s’infortuna e, ad un 11 minuti dal fischio d’inizio, Maurizi impiega la prima sostituzione mandando in campo Deli. Quasi alla soglia dei primi trenta minuti, il centrocampista ex Nocerina Corapi fredda Volturo con un colpo di testa che apre la strada ai rossoblu, sempre più cinici. Otto minuti dopo, al 32’, lo stesso Corapi, offre a Frediani l’occasione giusta per beffare ancora una volta il portiere azzurrostellato. È 2 a 0, in poco più che dieci, fatali, minuti che gettano in emergenza gli avversari azzurrostellati a secco d’iniziative.
I primi 45 minuti scorrono senz’altre significative azioni e il risultato si fissa sul 2 a 0, prima della pausa negli spogliatoi. Nel secondo tempo i padroni di casa, dominatori della gara, diventano quasi blandi, senza mai lasciare in pericolo la propria area, difendendo il risultato senza pericolose distrazioni. Al 23’ quasi fanno il colpaccio, con Ciotola, velenoso su Volturo che si farà trovare pronto, eliminando il pericolo. Nonostante ciò, la reazione nella parte opposta del rettangolo di gioco, non arriva e la porta difesa da Testa resterà inviolata.
La Paganese non riuscirà a spezzare la partita, cristallizzata in un risultato deciso troppo presto, rispendendola nell’inferno della sconfitta, dove proprio non voleva ritornare. L’Aquila vola in testa e sogna la B, a Pagani invece già si torna a interrogarsi sul futuro di Agenore Maurizi.
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