A circa tre settimane di distanza
dall’ultimo, sciagurato, impegno ufficiale, la Nocerina di Fontana è
pronta a rituffarsi in pieno clima campionato. Ad attendere i rossoneri,
nell’anticipo del Sabato pomeriggio, al Mannucci di Pontedera, la
giovanissima Paganese di Cosimo D’Eboli, storico diggì
dell’era Trapani, simbolo vincente di una formazione risalita
dall’inferno della D fino alla Prima Divisione. Chi meglio di lui,
allora, per fare le carte al derby di sabato.
Direttore, nonostante una forte
campagna di prevenzione fatta dalle rispettive società di Salernitana,
Paganese e Nocerina, di comune accordo con le istituzioni, non si è
riusciti ad evitare le porte chiuse neanche questa volta. Una sconfitta
per il calcio ed i tifosi?
“Una sconfitta per il calcio, in
generale, che, ad inizio stagione, ci auguravamo non ci fosse. Purtroppo
a pagarne, in questo momento storico non facile, sono soprattutto
società e tifosi, che vivono praticamente di queste tipologie di eventi,
sia a livello economico che sportivo. Come società, istituzioni e
quant’altro abbiamo fatto di tutto affinchè venisse giocata, incontri,
tavoli comuni, campagne di sensibilizzazione, ma purtroppo chi di dovere
ha deciso di farla giocare a cinquecento chilometri di distanza.”
Tanto si è detto nelle ultime
settimane in merito ai fatti di Salernitana-Nocerina, infiniti i fiumi
di parole e “frasi impacchettate” spese per bacchettare una comunità
intera, a volte senza nemmeno la reale conoscenza dei fatti. Che idea si
è fatto di quanto accaduto?
“Dall’esterno non posso permettermi di
esprimere giudizi ed impressioni, anche perchè non sono a conoscenza
delle reali dinamiche di quanto accaduto. E’ dispiaciuto per la
decisione del questore, è dispiaciuto per tutto il meccanismo mediatico
che sembra essersi riversato sull’intera Nocera ed i Nocerini, persone
per bene, che non meritano taluni appellativi. In queste situazioni
l’unica cosa da fare è rammaricarsi e riflettere, oltre che ovviamente
accettare qualsiasi decisione venga presa con serenità.”
Tifosi, istituzioni, società e Lega, di chi la colpa maggiore?
“Tutti hanno una propria percentuale di
responsabilità in una tale situazione. E’ giusto che i tanti tifosi
tesserati a Nocera manifestino il proprio disappunto, ma al tempo stesso
vale la pena di dire che ci sono tanti modi per far valere le proprie
ragioni. Comprendo benissimo anche le posizioni della questura che, per
prevenzione, ha voluto comunque cautelare l’incolumità dei singoli, ed,
al tempo stesso, quelle della Lega che, giustamente, ha creduto in un
progetto di crescita sotto ogni punto di vista.”
Cosa avrebbe fatto, se si fosse
trovato al posto del Questore, nel prendere una eventuale decisione
sulla disputa di Nocerina-Paganese?
“Visti i tanti conclamati motivi di
ordine pubblico, avrei, senza ombra di dubbio, permesso quantomeno ai
tifosi di casa di assistere alla gara, anche perchè comunque le società,
come precedentemente affermato, vivono soprattutto di questo.”
Passiamo, però, la parola al
campo. La Paganese, con una rosa molto giovane ed in linea con i
programmi federali, ha racimolato sette punti sul campo, tante, però,
sono state le critiche piovute sulla squadra di Maurizi. Cosa ha da
dire?
“Sono sempre stato abituato a prendermi
le mie responsabilità, senza mai tirarmi indietro, però, al tempo
stesso, penso che tutte le cattiverie dette nei miei riguardi, e nei
confronti di questa squadra siano ingenerose, e non credo di meritarle.
Abbiamo costruito una squadra che fosse in linea con i parametri imposti
dalla Lega, ma che comunque riuscisse a tenere alto il nome di Pagani,
oltre che consono alla storia della Paganese. Stiamo attraversando un
periodo non felice, dal punto di vista dei risultati, ma non demordiamo,
e faremo di tutto per proseguire nel nostro progetto.”
Che obiettivi si pone, quindi, questa Paganese nell’immediato e nel futuro un po’ più lontano?
“L’obiettivo nell’immediato, ovviamente,
è quello di poter raggiungere quantomeno il quartultimo posto valido
per riuscire ad accedere ai contributi federali. Sicuramente nel mercato
di Gennaio interverremo in alcuni reparti nei quali qualche giocatore
non ha reso come sperato, ma lo abbiamo già dimostrato che questa
volontà c’è ed è forte, come dimostra, ad esempio, l’acquisto di Giampà.
Per il futuro, invece, punteremo su un gruppo consolidato, ovviamente
con qualche innesto necessario ad affrontare un torneo con
retrocessioni, che ci permetta di ben figurare, oltre che raggiungere
traguardi che questo club merita.”
Nell’anticipo di sabato, però,
ci sarà di fronte una Nocerina reduce da ben tre settimane di stop
forzato, oltre che da un ciclo di otto sconfitte consecutive. Che
partita si aspetta?
“Penso che, in generale, il calcio abbia
sempre dimostrato che, prima di una partita, i pronostici e le
impressioni valgano poco e niente. Dovremo stare attenti, perchè di
fronte ci troveremo una squadra che viene da un periodo più che
negativo, con ben otto sconfitte alle spalle, ma che avrà voglia di
rivalsa. La loro classifica dice che sono ultimi ad un punto, ma spesso
le classifiche sono bugiarde, come credo nel caso della Nocerina.
Saranno le motivazioni a fare la differenza e credo che i giocatori in
campo siano in grado di ricercarle in sè stessi.”
Una formazione, quella
rossonera, allestita tra tantissime difficoltà, ma che, nonostante
tutto, ha una rosa di ben trenta elementi ..
“Non mi voglio esprimere su una
situazione del genere, e, in più, dirò che, a mio modo di vedere la
Nocerina, è una buona squadra che, probabilmente, ha raccolto meno di
quanto seminato. Sono partiti davvero tra mille incognite, e già il
fatto di essere riusciti ad affrontare un torneo economicamente
dispendioso come la Prima Divisione, nonostante non ci siano
retrocessioni, deve far riflettere i tifosi, e spingerli a ringraziare
questa società.”
Un suo pronostico?
“Non mi piace farne di pronostici, anche
se penso sia chiaro che mi auguro ci sia una vittoria della Paganese,
ma negli ultimi anni nel derby tra rossoneri e azzurrostellati le
emozioni e le sorprese non sono mai mancate. Spero di assistere ad una
bella gara”.
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it