18.12.13

Derby: container e controlli, Arechi blindato.


Attesa sgonfiata, controlli irrigiditi. Le autorità di pubblica sicurezza non si fidano del clima di (apparente?) disinteresse che avvolge la settimana che porta a Salernitana-Paganese di domenica. Il derby dell’Arechi non sembra stuzzicare la fantasia dei tifosi, né dall’una né dall’altra parte, ma la Questura di Salerno tiene alta la guardia. Questo pomeriggio scatta la prevendita, senza particolari limitazioni: i sostenitori azzurrostellati, come impone la legge, potranno acquistare i tagliandi solo se provvisti di Supporter Card e la società granata non applica l’iniziativa “Porta un amico allo stadio”, che dà possibilità d’accesso al settore ospiti anche ai “non tesserati”, né c’è la possibilità d’applicare il cambio utilizzatore una volta staccato un tagliando. Però non basta. Per il derby di domenica, anticipato alle 12.30 per evitare di “mischiare” il traffico da partita all’esodo dei turisti in visita a Luci d’Artista, l’Arechi sarà blindato. Dal porto sono in arrivo i container che saranno installati nel piazzale antistante la Curva Nord, come accadde in varie occasioni d’altre gare “calde” degli ultimi anni (con Verona, Napoli, Genoa e Cavese).

Eppure da Pagani annunciano presenze limitate, numeri quasi irrisori. «Non so quantificarli, ma c’è uno scoramento giustificatissimo da parte dei nostri tifosi, con il morale davvero sotto i tacchi, tale da farmi immaginare che saranno davvero in pochi a Salerno. Anche perché la trasferta è aperta ai soli possessori di Supporter Card e i nostri gruppi organizzati non sono “tesserati”», ha detto ieri a Radio Bussola il patron liguorino Raffaele Trapani. Il timore delle forze dell’ordine, a questo punto, è se possibile accentuato. Il pericolo preso in considerazione, infatti, è che all’Arechi possano giungere - autonomamente - sostenitori azzurrostellati senza Tessera né biglietto. Per questo saranno rafforzati i controlli. Città blindata come nel derby con la Nocerina? Più o meno sì. Perché, dopo decenni d’indissolubile gemellaggio, tre anni fa, nell’ultima sfida tra Salernitana e Paganese, tra le due tifoserie saltarono nervi e amicizie. Quella sera, nel settore Distinti, c’erano circa 2mila supporters di Pagani, fianco a fianco con il pubblico di casa (follie della prima ora nella fase pioneristica della Tessera del Tifoso). Ne scaturirono disordini, che rappresentano un precedente impossibile da ignorare per le autorità di pubblica sicurezza.

Di certo c’è che la sfida tra deluse (la Paganese, squadra più battuta d’Italia, è desolatamente ultima in classifica mentre la Salernitana non ha ancora spiccato il volo e, dopo l’ultima giornata di campionato, è persino scivolata fuori dalla zona play-off) terrà lontano il grande pubblico dall’Arechi. I granata hanno quasi 5mila abbonati, con i paganti si potrebbe arrivare a 7-8mila (anche in questo caso il fischio d’inizio alle 12.30 non aiuta). In Curva Nord, per ora, si prevedono non più di 100-150 fans liguorini. Però la Questura non si fida. Attesa sgonfiata, controlli irrigiditi.

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