18.12.13

Salernitana-Paganese: sogni e ricordi, il derby di Orlando.


Il cuore da una parte, i dolci ricordi del recente passato dall’altra. Il derby Salernitana-Paganese avrà un sapore particolarissimo per un doppio ex, protagonista negli ultimi anni con le maglie di granata e azzurrostellati. Così, quella di domenica, è anche (e soprattutto) «la partita» di Luca Orlando.
Nato e cresciuto all’ombra del castello d’Arechi, sbocciato calcisticamente nella città di Sant’Alfonso. Dalla doppietta con il Gallipoli in granata, alla cavalcata verso la Prima divisone con i liguorini.

Domenica, mentre la sua Aversa Normanna scenderà in campo a Gavorrano, il pensiero andrà sicuramente alla sfida fra le squadre che più hanno segnato la carriera dell’attaccante salernitano. Due formazioni che, per diversi motivi, stanno trovando lungo il loro cammino delle difficoltà forse inaspettate: «La Prima divisione è un campionato ricco di insidie, in cui non bastano le qualità dei singoli per emergere», è il pensiero sulla vecchia C1 di Orlando, che cerca di spiegare il momento delle due formazioni: «La Paganese ha puntato su un progetto di giovani, ci sono alcuni calciatori di valore come Franco e Pepe, ma i risultati non stanno arrivando. Sono stato benissimo a Pagani, siamo riusciti ad ottenere risultati impensabili.

Ma è una piazza in cui è difficile emergere, e se a questo ci si aggiunge l’attuale disaffezione di un pubblico che nei miei anni è stato la vera arma in più, si spiega questo rendimento  - ha sottolineato Orlando -. La Salernitana invece è una squadra molto competitiva, venerdì ho visto la partita di Perugia e credo che siano stati dimostrati tutti i valori della rosa nonostante la sconfitta. Sarà fra le formazioni che si giocheranno la promozione in B».
Già, la Salernitana. Quella squadra che resta il sogno di un calciatore che sente la maglia granata come una seconda pelle. Orlando svela un retroscena del mercato che fu: «Lo scorso gennaio, prima di approdare al Portogruaro, ho avuto dei contatti con il direttore Susini, ma alla fine ho preferito giocarmi le mie chance in Prima divisione. Sono da sempre tifoso della Salernitana, ho fatto tutta la trafila delle giovanili in granata. Ritornare a Salerno resta una delle mie più grandi aspirazioni». Ma adesso c’è da pensare all’Aversa. I normanni stanno disputando un campionato al di sopra delle aspettative, con Orlando tornato grande protagonista (già 5 reti messe a segno) al centro dell’attacco dei casertani: «Mi sto trovando benissimo, Aversa è l’opportunità ideale per dimostrare ancora una volta tutte le mie potenzialità. Sto trovando continuità, ho fatto diversi gol e spero di poter proseguire su questa strada».

Con il cuore diviso a metà, ma senza nessun dubbio sul pronostico: «Penso che la Salernitana possa far sua la partita - ha concluso Orlando -. Gli uomini di Perrone hanno la forza e le potenzialità per poter imporsi su una squadra in grossa difficoltà». Il cuore da una parte, il passato dall’altra. Per Luca Orlando, Salernitana-Paganese non è una partita come le altre, anche se non la gioca.

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