17.12.13

Latina un anno dopo: dal buco in campo a quello sugli spalti.

16 dicembre 2012. Una data che ai più dirà o ricorderà poco. E' stata l'ultima gara del pienone al Marcello Torre, quella contro il Latina, la gara diventata famosa per il "buco" in campo.

Si giocò alle 18, gara in diretta su Sportitalia (dopo un anno non esiste più neppure questa emittente), ma tanti decisero di gustarsela sugli spalti dell'impianto cittadino, magari con le proprie famiglie o i figli, in quella che doveva essere una serata di festa. Invece quella voragine che si formò a metà campo fra il primo e il secondo tempo stoppò lo spettacolo, che venne ripreso a distanza di quattro mesi, in un insignificante giorno infrasettimanale.

Il dato ufficiale parla di 1655 spettatori presenti allo stadio: furono sicuramente più di duemila le persone presenti quella sera al Torre. Fu la gara con più pubblico della passata stagione, di qualche unità superiore al derby del 21 gennaio scorso con l'Avellino, che portò allo stadio 1600 persone, secondo stadiapostcards.com. 365 giorni dopo altro record, stavolta negativo, contro il Catanzaro. Dal buco in campo a quello sugli spalti, in appena un anno. Ieri sono stati staccati poco più di trenta tagliandi d'ingresso.

Va detto che non c'erano così poche persone allo stadio, a questi vanno aggiunti alcuni abbonati che ancora continuano a seguire la squadra (molti di essi preferiscono restare a casa) e qualche addetto ai lavori, ma tant'è: meno di 400 spettatori per una partita di Prima Divisione, con la metà proveniente dalla sponda avversaria. Una protesta che non riguarda il tifo organizzato, anzi. Presenti i gruppi della Nord e la Gioventù Azzurra nel settore distinti (resta il più "affollato"), che ieri mattina avevano invitato i paganesi "a non restare a casa".

Lo stesso hanno fatto dopo la gara, sottolineando che "la squadra si ama a prescindere dal risultato". In risposta a quello che si era verificato poco prima in occasione del match. Una diserzione non annunciata, ma silenziosa, una protesta che ha coinvolto i tifosi comuni, quella gente comune stufa di come stanno andando le cose, dell'ultimo posto in classifica e di un campionato tutt'altro che esaltante, in controtendenza rispetto ai proclami di nono posto fatti ad inizio stagione, e non solo. E, facendo il confronto fra questo e il campionato scorso, il paragone non regge.

Per raggiungere il numero di spettatori presenti nel match col Latina dell'anno passato bisogna mettere insieme i paganti delle gare casalinghe con Prato, Lecce e Perugia di questa stagione. Il tutto prima del derby a porte aperte dell'Arechi. Tre anni fa furono 2500 i paganesi in trasferta a Salerno, in quella notte che segnò la frattura in seno allo zoccolo duro della tifoseria e sdegnò numerosi affezionati della Paganese e amanti del calcio. Speriamo che domenica non saremo costretti solo a togliere i due zeri finali per quantificare i sostenitori azzurrostellati presenti all'Arechi.

Danilo Sorrentino - www.paganese.net