In sala stampa il tecnico di Colleferro è lapidario, ma mostra tutto il suo orgoglio per la prova offerta all'Arechi.
"Non mi aspettavo una Salernitana così - spiega Maurizi in riferimento al modulo adottato dal collega Perrone - e mi ha sorpreso questo loro atteggiamento. Mi aspettavo un undici più propositiva, con un modulo più offensivo e spregiudicato. Però credo resta una buona squadra, con un allenatore in gamba e con un po' di fortuna in più credo che possano fare un buon campionato".
Salernitana che si è trovata sulla sua strada una buona Paganese.
"Abbiamo giocato molto bene, mi è piaciuta la mia squadra. Nel secondo tempo soffrivamo sul settore destro perchè Gustavo e Piva erano in superiorità numerica contro Giampà, perchè Beretta non riusciva più a tornare. Così ho messo Lanteri, anche lui reduce da un lungo infortunio, e le cose sono andate meglio. Peccato per la rete presa alla fine".
Questa volta le cosiddette variabili hanno sorriso alla Paganese: su tutte, il rigore parato da Volturo a Guazzo.
"E' stato un episodio a noi favorevole perchè da quel momento in poi la Salernitana ha fatto un po' fatica. E' la prima volta che accade qualcosa a nostro favore. La classifica è bugiarda, anche altre volte non abbiamo demeritato". Inevitabile una domanda sul futuro e sulla rivoluzione alle porte. "Il nostro obiettivo per quest'anno era quello di valorizzare dei giovani, però sono stati fatti errori di valutazione in sede di mercato da parte di tutti. E' una squadra con poca esperienza, personalità e seppure questi giovani sono promettenti, messi tutti insieme in questo contesto faticano ad emergere. La mia posizione? Credo si stia parlando troppo. Il mestiere dell'allenatore è questo e siamo sempre sulla graticola. Abbiamo fatto degli errori, però io sto lavorando con grande impegno e dedizione, cercando di mantenere gli obiettivi di inizio stagione. Io penso solo a lavorare".
Al momento della sostituzione di Amelio (lussazione alla spalla per il classe '93, ndr), Maurizi si è arrabbiato verso la sua panchina.
"E' anche trance agonistica, però volevo che il suo sostituto entrasse subito e fosse più reattivo ad uscire dalla panchina. Tutto qui".
Chiusura dedicata all'insolita rifinitura di ieri. La squadra non ha visto i video della Salernitana, ma il film "Ogni maledetta domenica":
"Ho fatto vedere questo film alla squadra perchè è sempre di grande attualità. Volevo far vedere ai ragazzi che il nostro momento può capitare, ma bisogna avere la forza per rialzarsi. Perchè ho parlato solo con i giornalisti di Salerno? C'è stato un disguido con l'area comunicazione. Dovevamo mettere le dichiarazioni sul sito ufficiale, come già accaduto altre volte".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net