Non segnava dal febbraio 2012 nel Torneo di Viareggio, quando vestiva la maglia della Sampdoria. Si è scelto uno dei palcoscenici più importanti della Lega Pro, l'Arechi di Salerno, per siglare il suo primo gol fra i professionisti.
In sala stampa l'attaccante ligure è particolarmente emozionato per la rete che ha fatto sperare la Paganese praticamente fino alla fine.
"Sono davvero contento per questo gol - ha detto il classe '93 - peccato
che non sia servito alla squadra per portare a casa l'intera posta in
palio. E' comunque un risultato che ci soddisfa, perchè non era facile
venire qui e fare la partita che ha fatto la Paganese. Alla fine non ce
la facevo più, sono reduce da un lungo infortunio e quindi non riuscivo
più a difendere. Per questo il mister ha fatto bene a sostituirmi".
Beretta è l'unico fra i calciatori azzurrostellati a parlare dopo il pari dell'Arechi. A lui viene chiesto come la squadra potrebbe reagire a questa rivoluzione.
"Sono
cose che appartengono alla società e decisioni che spettano a loro. Noi
continueremo a fare il nostro lavoro e ci metteremo il solito grande
impegno, quello che si è visto anche contro la Salernitana". Soprattutto gli attaccanti, però, hanno lanciato un segnale a mister e società. "Anche chi è entrato dalla panchina si è fatto trovare pronto - ha proseguito Beretta - ma
credo sia stato la grande prestazione di tutta la squadra". Infine, è
il momento delle dediche per il gol. "In primis tutti quelli che mi sono
stati vicini in questi anni per me difficili e mi ha seguito durante
tutta la fase dell'infortunio. E poi alla mia famiglia".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net