Per la sfida contro la Paganese, il tecnico del Lecce Franco Lerdaconferma il 4-4-2 a trazione anteriore visto contro il Barletta. L’ex allenatore del Torino conferma al centro della difesa la coppia Vinetot-Abruzzese e posiziona sulla destra, nel ruolo di terzino, Dario D'Ambrosio (rientrato dalla squalifica). A centrocampo, il tandem De Rose-Papini coprirà le incursioni sulle corsie laterali di Barraco a destra e Doumbia a sinistra. In attacco spazio al duo Beretta-Miccoli. La Paganesedi Belotti risponde con un solido 3-5-2: in attacco il duo è composto da Novothny e Lanteri.
La partita inizia male per il Lecce: al quinto Doumbia perde palla a centrocampo ed innesca il contropiede della Paganese con Novothny che s’invola solo davanti a Perucchini, ma viene atterrato da Vinetot. Per Mainardi di Bergamo è fallo da ultimo uomo e rosso diretto per l’ex Crotone.
Lerda sostituisce D’Ambrosio per Martinez e ridisegna la squadra con il modulo 4-2-3. Doumbia, Martinez, Abruzzese e Loper in difesa; De Rose e Papini a centrocampo; Barraco, Miccoli e Beretta in attacco.
Nonostante l’uomo in meno, il Lecce attacca e cerca il gol del vantaggio. Al 23’ Beretta recupera palla nella metà campo ospite e serve al limite Miccoli che prova un destro secco respinto dal portiere Volturo.
In campo c’è solo il Lecce, i giallorossi provano tiri ed azioni offensive che però non si concretizzano in rete. Al 35’ Palomeque commette fallo su Walter Lopez: secondo giallo e conseguente cartellino rosso per il numero sette ospite che viene spedito negli spogliatoi. La partita torna in perfetta parità numerica.
Nella ripresa arrivano i primi cambi. Nel Lecce esce Barraco ed entra Sales, mentre nella Paganese Velardi prende il posto di Palma.
La Paganese è viva e prova un paio di conclusioni che si spengono sul fondo al 14’ ed al 16’ con Velardi e Grillo. Tre minuti più tardi Miccoli batte una punizione che impensierisce l’estremo difensore ospite pronto a bloccare in due tempi. La Paganese cambia Novothny per De Sena, il Lecce Miccoli per Ferreira Pinto.