PAGANI Vince di misura L'Aquila al “Marcello Torre” contro una Paganese
rimasta in otto a fine gara a causa di una serie di discutibili
decisioni arbitrali. Vittoria facile per gli ospiti: nel primo tempo
hanno modo e spazio per cercare i tre punti ma non riescono a chiudere
la partita anzitempo, con i padroni di casa che, seppure in inferiorità
numerica, non si danno mai per vinti e fino all’ultimo tentano di
agguantare il pareggio.
La rete del vantaggio dell'Aquila giunge dopo
appena undici minuti di gioco e porta la firma di Frediani che al limite
dell’area avversaria riceve palla da Del Pinto, stoppa e spedisce un
sinistro imprendibile alle spalle di Volturo che nemmeno accenna
l’intervento. In precedenza, dopo appena due minuti di gioco, era stato
Libertazzi a presentarsi in piena area avversaria, dopo essersi liberato
con eleganza del proprio angelo custode, ma Volturo in uscita disperata
era stato bravo a sventare di piede la minaccia.
Dopo aver messo a segno
il gol, la pressione degli ospiti non diminuisce. I punti di distacco
in classifica fra le due squadre si fanno sentire; così l'Aquila sfiora
la rete del raddoppio in due occasioni: al 19' un tiro di De Sousa
prontamente deviato in angolo da Volturo; al 23' un tiro di Maltese
dalla distanza viene ribattuto da Volturo, sulla traiettoria del pallone
c'è Dellamano che spedisce la sfera in rete nonostante l'assistente
arbitrale avesse alzato da tempo la bandierina per segnalare il
fuorigioco. Paradossalmente la Paganese si mostrerà più propositiva nel
corso del secondo tempo, nonostante l'inferiorità numerica. Veniamo alla
ripresa.
Dopo quattro minuti di gioco, il direttore di gara espelle
Deli per fallo su Corapi. Espulsione diretta, tra le proteste dei
calciatori e del pubblico di casa. E proprio per proteste, sullo stesso
episodio, viene allontanato dal campo anche Velardi. Paganese in nove e
risultato oramai da considerare archiviato. Per i padroni di casa il
pareggio appare oramai un miraggio. La strada sembra tutta in discesa
per L'Aquila che dovrebbe chiudere definitivamente la partita e arrivare
con tranquillità allo scadere dei minuti regolamentari.
Fonte: iltempo.it