30.6.14
Paganese: l'ultima tentazione è il bomber Giuseppe Cozzolino.
Il ds della Paganese Cosimo D’Eboli cerca attaccanti di categoria da mettere al servizio di mister Stefano Cuoghi. L’ultima tentazione si chiama Giuseppe Cozzolino, centravanti di razza lo scorso anno alla Spal, prima di essere stato per due anni alla ProPatria e prima ancora al Como in C1 che lo soffiò proprio a D’Eboli.
Il centravanti di San Gennaro Vesuviano che vanta anche due gol in serie A con il Lecce nella stagione 2005-2006, vorrebbe avvicinarsi a casa. La trattativa è stata intavolata ed è sulla buona strada. Sempre calde invece le piste sull’asse Salernitana con Gustavo in uscita dai granata e con lui Montervino che interessano molto alla Paganese. Mentre si sta discutendo con il Genoa per il ritorno del brasiliano William.
resport.it
Il Ministero dell'Interno indica Savoia, Juve Stabia, Salernitana, Paganese e Casertana come piazze a rischio.
In un dossier riservato che il Ministero dell´Interno ha inoltrato nei giorni ai vertici della LegaPro si fanno i nomi delle piazze a rischio per il prossimo campionato. Ci sarebbero – tra gli altri – quelli di Savoia, Paganese, Juve Stabia, Salernitana, Casertana, Catanzaro, Lecce, Messina, Cosenza, Foggia, Ascoli.
I vertici delle Forze dell’Ordine e della Lega Pro intendono ridurre al minimo il rischio di gare senza pubblico e per questo che la Lega sarebbe intenzionaai a collocare – in modo strategico – alcune piazze calde in gironi differenti, in modo da prevenire pericoli per l´ordine pubblico ma anche per non “alleggerire” gli incassi.
In riferimento al monitoraggio effettuato lo scorso torneo su tutte le piazze che per il 2014-15 dovrebbero disputare il torneo di terza serie (sempre che tutte le società riescano ad iscriversi regolarmente). I bene informati confermano che nei palazzi romani l´aria che si respira è molto pesante, visto che – statistiche alla mano – un terzo delle partite nel girone meridionale (se sarà composto rispettando un criterio geografico) rischia di essere disputato senza pubblico, cosa che comporterebbe una perdita ingente per gli incassi delle società e della Lega stessa. 24 sono le piazze cosiddette calde, di cui oltre la metà localizzate nel Sud Italia.
resport.it
I vertici delle Forze dell’Ordine e della Lega Pro intendono ridurre al minimo il rischio di gare senza pubblico e per questo che la Lega sarebbe intenzionaai a collocare – in modo strategico – alcune piazze calde in gironi differenti, in modo da prevenire pericoli per l´ordine pubblico ma anche per non “alleggerire” gli incassi.
In riferimento al monitoraggio effettuato lo scorso torneo su tutte le piazze che per il 2014-15 dovrebbero disputare il torneo di terza serie (sempre che tutte le società riescano ad iscriversi regolarmente). I bene informati confermano che nei palazzi romani l´aria che si respira è molto pesante, visto che – statistiche alla mano – un terzo delle partite nel girone meridionale (se sarà composto rispettando un criterio geografico) rischia di essere disputato senza pubblico, cosa che comporterebbe una perdita ingente per gli incassi delle società e della Lega stessa. 24 sono le piazze cosiddette calde, di cui oltre la metà localizzate nel Sud Italia.
resport.it
27.6.14
26.6.14
Paganese, definito lo staff tecnico.
La Paganese Calcio comunica che lo staff tecnico del mister Stefano Cuoghi sarà cosi' composto:
GIOVANNI GIUSEPPE DI MEGLIO(ALLENATORE IN SECONDA)
SERGIO GIOVANI (PREPARATORE ATLETICO)
ENRICO LIMONE(PREPARATORE PORTIERI)
La Paganese Calcio 1926 comunica di aver rinnovato l'accordo per la prossima stagione con il fisioterapista Davide Bisogno.
Comunicato Stampa Paganese Calcio
GIOVANNI GIUSEPPE DI MEGLIO(ALLENATORE IN SECONDA)
SERGIO GIOVANI (PREPARATORE ATLETICO)
ENRICO LIMONE(PREPARATORE PORTIERI)
La Paganese Calcio 1926 comunica di aver rinnovato l'accordo per la prossima stagione con il fisioterapista Davide Bisogno.
Comunicato Stampa Paganese Calcio
La Paganese sugli ex Juve Stabia Di Cuonzo e Scognamiglio.
La Paganese si fionda sugli ex Juve Stabia Di Cuonzo e Scognamiglio. Il primo è in uscita da Benevento dove ha disputato l’ultimo campionato mentre per il secondo dopo il ritorno in sereie B con il Perugia si aspetta di parlare con il suo procuratore. Il calciatore dopo le vespe è diventato di proprietà del Parma e quest’anno appunto ha partecipato al triuonfo degli umbri. Su di lui c’è anche il Pisa di mister Piero Braglia che lo conosce bene ma i buoni rapporti di Cosimo D’Eboli con il Parma hanno aperto una pista importante.
Se riuscissero i colpi per Cuoghi ci sarebbe una sistemata importante alla sua difesa. Intanto sarà ancora Vincenzo Marruocco a difendere i pali della nuova Paganese di Stefano Cuoghi. L’accordo con il 35enne portiere napoletano è stato trovato nella giornata di ieri grazie ai buoni rapporti tra l’estremo difensore e il tecnico che lo aveva già allenato a Foggia nei tre anni che il portiere ha trascorso in Puglia.
da resport.it
Se riuscissero i colpi per Cuoghi ci sarebbe una sistemata importante alla sua difesa. Intanto sarà ancora Vincenzo Marruocco a difendere i pali della nuova Paganese di Stefano Cuoghi. L’accordo con il 35enne portiere napoletano è stato trovato nella giornata di ieri grazie ai buoni rapporti tra l’estremo difensore e il tecnico che lo aveva già allenato a Foggia nei tre anni che il portiere ha trascorso in Puglia.
da resport.it
25.6.14
La Paganese in cerca dei fuoriusciti della Salernitana.
Il direttore generale della Paganese D’eboli punta sul mercato in uscita della Salernitana. Primo tra tutti il capitano Montervino e il forte difensore Angelo Siniscalchi, vecchia conoscenza di mister Stefano Cuoghi.ma anche Ricci. Le grandi manovre di avvicinamento sono appena iniziate. Ma Cosimo D’eboli forte dei suoi buoni rapporti con il Parma sta cercando di stringere per l’esterno sinistro Matteo Legittimo.
www.resport.it
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24.6.14
Lega Pro: la situazione delle panchine per la stagione 2014/15.
La costruzione di una squadra parte dall'individuazione della figura
che ne sarà il conduttore, colui che dovrà portarla a tagliare il
traguardo che la società si è posta da inizio stagione: l'allenatore.
Mestiere difficile da sempre in questo paese, con la figura del tecnico utilizzata in molti casi come parafulmine per calmare la piazza. La squadra non va bene? La tifoseria contesta? "La prego, si accomodi", questa la formula di rito con cui viene esonerato un allenatore. Il tutto corredato da ore febbrili con comunicati stampa che sembrano annunciare funerali e non licenziamenti. Potere della mediaticità di un calcio che cambia alla velocità della luce.
La scorsa stagione ha visto l'ennesimo stillicidio di tecnici esonerati, in alcuni casi richiamati per salvare capra e cavoli. Quest'anno come andrà?
Intanto c'è la novità che da questo campionato andrà in vigore la riforma che vedrà disputare un'unica "Lega Pro", senza la distinzione tra Prima e Seconda. Il restringimento da 69 a 60 club, ha visto la scomparsa della ex C2 a favore di un ammodernamento, almeno nei numeri delle iscritte. La crisi ha morso le caviglie, non c'erano alternative.
Questo comporta una limitazione dei posti di lavoro come la figura dell'allenatore e dei giocatori stessi che, in caso di trattative infruttuose avranno come alternativa il massimo campionato dilettantistico: la serie D. Torneo che da questa riforma sembra uscire rafforzato, almeno come appetibilità per tutti quelli che non avranno spazio nei professionisti.
TuttoLegaPro.com per fare chiarezza nell'ambito delle panchine della stagione 2014/15 vi offre una tabella con tutte le società che hanno scelto la propria figura tecnica per l'anno che verrà, aggiornata in ogni circostanza in cui un club decidesse di esonerare un allenatore e con il seguente nome di quello che lo sostituirà.
Mentre redigiamo questo articolo, molti club non hanno ufficializzato la scelta del nuovo allenatore per il prossimo campionato, quindi per evitare inutili liste di nomi, troverete molte "cariche vacanti". Qui l'elenco dei 59 club, in attesa di definire chi sostituirà la Nocerina, per arrivare poi a 60 squadre:
> Stagione 2014/15:
Albinoleffe: carica vacante
Alessandria: Luca D'Angelo (confermato)
Bassano Virtus: Antonino Asta (nuovo)
Como: Giovanni Colella (confermato)
Cremonese: carica vacante
Feralpi Salò: Giuseppe Scienza (confermato)
Giana Erminio: Cesare Albé (confermato)
Lumezzane: carica vacante
Monza: Fulvio Pea (nuovo)
Novara: carica vacante
Padova: carica vacante
Pavia: Patrizio Bensi (?)
Pordenone: Lamberto Zauli (nuovo)
Pro Patria: Alberto Colombo (?)
Pro Piacenza: Arnaldo Franzini (?)
Real Vicenza: Michele Marcolini (nuovo)
Renate: Simone Boldini (confermato)
Spal: Oscar Brevi (nuovo)
Sud Tirol: Claudio Rastelli (confermato)
Venezia: Alessandro Dal Canto (?)
Vicenza: Giovanni Lopez (confermato)
Ancona: Giovanni Cornacchini (confermato)
Ascoli: Mario Petrone (nuovo)
Carrarese: Gian Marco Remondina (confermato)
Forlì: Roberto Rossi (confermato)
Grosseto: Leonardo Acori (?)
Gubbio: carica vacante
Lucchese: Guido Pagliuca (confermato)
Mantova: Ivan Juric (nuovo)
Pisa: Piero Braglia (nuovo)
Pistoiese: Cristiano Lucarelli (nuovo)
Pontedera: Paolo Indiani (confermato)
Prato: Vincenzo Esposito (confermato)
Reggiana: Marcello Montanari (?)
San Marino: Alex Covelo (nuovo)
Santarcangelo: Fabio Fraschetti (confermato)
Savona: Ninni Corda (?)
Tuttocuoio: Massimiliano Alvini (?)
Viareggio: carica vacante
Barletta: Marco Sesia (nuovo)
Benevento: Fabio Brini (confermato)
Casertana: carica vacante
Catanzaro: carica vacante
Cosenza: Roberto Cappellacci (confermato)
Foggia: carica vacante
Ischia: Antonio Porta (?)
Juve Stabia: Giuseppe Pancaro (nuovo)
L'Aquila: Giovanni Pagliari (confermato)
Lecce: Franco Lerda (confermato)
Lupa Roma: Alessandro Cucciari (confermato)
Matera: Gaetano Auteri (nuovo)
Melfi: Leonardo Bitetto (confermato)
Messina: Gianluca Grassadonia (confermato)
Paganese: Stefano Cuoghi (nuovo)
Reggina: carica vacante
Salernitana: Mario Somma (nuovo)
Savoia: carica vacante
Teramo: Vincenzo Vivarini (confermato)
Vigor Lamezia: Alessandro Erra (nuovo)
da tuttolegapro.com
Mestiere difficile da sempre in questo paese, con la figura del tecnico utilizzata in molti casi come parafulmine per calmare la piazza. La squadra non va bene? La tifoseria contesta? "La prego, si accomodi", questa la formula di rito con cui viene esonerato un allenatore. Il tutto corredato da ore febbrili con comunicati stampa che sembrano annunciare funerali e non licenziamenti. Potere della mediaticità di un calcio che cambia alla velocità della luce.
La scorsa stagione ha visto l'ennesimo stillicidio di tecnici esonerati, in alcuni casi richiamati per salvare capra e cavoli. Quest'anno come andrà?
Intanto c'è la novità che da questo campionato andrà in vigore la riforma che vedrà disputare un'unica "Lega Pro", senza la distinzione tra Prima e Seconda. Il restringimento da 69 a 60 club, ha visto la scomparsa della ex C2 a favore di un ammodernamento, almeno nei numeri delle iscritte. La crisi ha morso le caviglie, non c'erano alternative.
Questo comporta una limitazione dei posti di lavoro come la figura dell'allenatore e dei giocatori stessi che, in caso di trattative infruttuose avranno come alternativa il massimo campionato dilettantistico: la serie D. Torneo che da questa riforma sembra uscire rafforzato, almeno come appetibilità per tutti quelli che non avranno spazio nei professionisti.
TuttoLegaPro.com per fare chiarezza nell'ambito delle panchine della stagione 2014/15 vi offre una tabella con tutte le società che hanno scelto la propria figura tecnica per l'anno che verrà, aggiornata in ogni circostanza in cui un club decidesse di esonerare un allenatore e con il seguente nome di quello che lo sostituirà.
Mentre redigiamo questo articolo, molti club non hanno ufficializzato la scelta del nuovo allenatore per il prossimo campionato, quindi per evitare inutili liste di nomi, troverete molte "cariche vacanti". Qui l'elenco dei 59 club, in attesa di definire chi sostituirà la Nocerina, per arrivare poi a 60 squadre:
> Stagione 2014/15:
Albinoleffe: carica vacante
Alessandria: Luca D'Angelo (confermato)
Bassano Virtus: Antonino Asta (nuovo)
Como: Giovanni Colella (confermato)
Cremonese: carica vacante
Feralpi Salò: Giuseppe Scienza (confermato)
Giana Erminio: Cesare Albé (confermato)
Lumezzane: carica vacante
Monza: Fulvio Pea (nuovo)
Novara: carica vacante
Padova: carica vacante
Pavia: Patrizio Bensi (?)
Pordenone: Lamberto Zauli (nuovo)
Pro Patria: Alberto Colombo (?)
Pro Piacenza: Arnaldo Franzini (?)
Real Vicenza: Michele Marcolini (nuovo)
Renate: Simone Boldini (confermato)
Spal: Oscar Brevi (nuovo)
Sud Tirol: Claudio Rastelli (confermato)
Venezia: Alessandro Dal Canto (?)
Vicenza: Giovanni Lopez (confermato)
Ancona: Giovanni Cornacchini (confermato)
Ascoli: Mario Petrone (nuovo)
Carrarese: Gian Marco Remondina (confermato)
Forlì: Roberto Rossi (confermato)
Grosseto: Leonardo Acori (?)
Gubbio: carica vacante
Lucchese: Guido Pagliuca (confermato)
Mantova: Ivan Juric (nuovo)
Pisa: Piero Braglia (nuovo)
Pistoiese: Cristiano Lucarelli (nuovo)
Pontedera: Paolo Indiani (confermato)
Prato: Vincenzo Esposito (confermato)
Reggiana: Marcello Montanari (?)
San Marino: Alex Covelo (nuovo)
Santarcangelo: Fabio Fraschetti (confermato)
Savona: Ninni Corda (?)
Tuttocuoio: Massimiliano Alvini (?)
Viareggio: carica vacante
Barletta: Marco Sesia (nuovo)
Benevento: Fabio Brini (confermato)
Casertana: carica vacante
Catanzaro: carica vacante
Cosenza: Roberto Cappellacci (confermato)
Foggia: carica vacante
Ischia: Antonio Porta (?)
Juve Stabia: Giuseppe Pancaro (nuovo)
L'Aquila: Giovanni Pagliari (confermato)
Lecce: Franco Lerda (confermato)
Lupa Roma: Alessandro Cucciari (confermato)
Matera: Gaetano Auteri (nuovo)
Melfi: Leonardo Bitetto (confermato)
Messina: Gianluca Grassadonia (confermato)
Paganese: Stefano Cuoghi (nuovo)
Reggina: carica vacante
Salernitana: Mario Somma (nuovo)
Savoia: carica vacante
Teramo: Vincenzo Vivarini (confermato)
Vigor Lamezia: Alessandro Erra (nuovo)
da tuttolegapro.com
23.6.14
Comproprietà, resta Zamparo. Perrotta torna al Pescara e Marruocco vicino al rinnovo.
E’ scaduto questa sera alle ore 19 il termine ultimo per definire gli
accordi sui calciatori in comproprietà per non incorrere alle buste. In
casa Paganese sono state definite le posizioni dei difensori Massimo Zamparo e di Marco Perrotta.
Il primo, voluto fortemente nell’estate scorsa dal tecnico Maurizi ed infortunatosi al ginocchio nel match di esordio a Benevento, è diventato ufficialmente un calciatore azzurrostellato in quanto il Chievo Verona, società proprietaria del cartellino, non ha depositato nessun offerta con il calciatore che resta così tra le file della squadra in cui ha militato nell’ultima stagione.
Riscatto, invece, non esercitato dal club del presidente Raffaele Trapani, nonostante l’opzione, per Perrotta che ritorna cosi al Pescara prima di essere presumibilmente girato nuovamente in Lega PRO.
Attualmente tesserati anche l’estremo difensore Giovanni Volturo e il baby, unica piacevole scoperta della passata stagione, Francesco Deli. Chi, invece, è ad un passo dall’indossare anche la prossima stagione la casacca azzurrostellata è Vincenzo Marruocco per il quale il neo tecnico Cuoghi ha speso parole di elogio nel corso della conferenza stampa di presentazione a patto che si presenti con uno stato di forma ottimale.
Nei prossimi giorni, infine, si dovrebbe entrare nel vivo del calciomercato con l’assalto finale ai calciatori cerchiati in rosso sull’agenda del dg Cosimo D’Eboli.
www.paganese.net
Il primo, voluto fortemente nell’estate scorsa dal tecnico Maurizi ed infortunatosi al ginocchio nel match di esordio a Benevento, è diventato ufficialmente un calciatore azzurrostellato in quanto il Chievo Verona, società proprietaria del cartellino, non ha depositato nessun offerta con il calciatore che resta così tra le file della squadra in cui ha militato nell’ultima stagione.
Riscatto, invece, non esercitato dal club del presidente Raffaele Trapani, nonostante l’opzione, per Perrotta che ritorna cosi al Pescara prima di essere presumibilmente girato nuovamente in Lega PRO.
Attualmente tesserati anche l’estremo difensore Giovanni Volturo e il baby, unica piacevole scoperta della passata stagione, Francesco Deli. Chi, invece, è ad un passo dall’indossare anche la prossima stagione la casacca azzurrostellata è Vincenzo Marruocco per il quale il neo tecnico Cuoghi ha speso parole di elogio nel corso della conferenza stampa di presentazione a patto che si presenti con uno stato di forma ottimale.
Nei prossimi giorni, infine, si dovrebbe entrare nel vivo del calciomercato con l’assalto finale ai calciatori cerchiati in rosso sull’agenda del dg Cosimo D’Eboli.
www.paganese.net
20.6.14
Ex paganesi: Luca Orlando vicino al Messina.
Dopo essere stato uno dei più intraprendenti nell’Aversa Normanna retrocessa in D, l’attaccante Luca Orlando
(24 anni) interessa al Messina di Gianluca Grassadonia, il quale
l’aveva avuto alle sue dipendenze a Salerno e a Pagani. Orlando ha
realizzato nell’ultimo campionato di Seconda Divisione 12 reti di cui
una sola su rigore. Il calciatore è seguito anche dal Cosenza e Matera.
da tuttolegapro.com
da tuttolegapro.com
Filippo Raiola presenta le nuove maglie firmate Legea.
Il direttore tecnico della Paganese Filippo Raiola ha illustrato le novità targate Legea, sponsor tecnico della squadra, per la prossima stagione:
"Anche in questo campionato-ha esordito Raiola-la Paganese vestirà Legea. L'azienda ci ha proposto delle novità con una rivisitazione a 360 gradi delle nostre divise sociali. Resta invariata quella azzurra, mentre già nella divisa bianca ci sono delle novità con la banda blu sulla manica destra delle maglietta. E poi per concludere l'ultima maglia, che, seguendo i dettami della moda, cambia colore, diventa verde, speranza, direi io-ha ammesso Raiola-per fare bene il prossimo anno tutti insieme".
da paganesecalcio.com
Gli occhi lucidi di Cocchino D'Eboli.
Idee chiare, solito aplomb, tanta
ambizione. Questo il Raffaele Trapani che presente il nuovo allenatore
della "sua" Paganese, Stefano Cuoghi. Voluto fortemente, il presidente
azzurrostellato spiega i motivi che hanno portato alla scelta del
tecnico modenese.
"Lo scorso anno siamo stati protagonisti di un campionato non all'altezza delle aspettative, quest'anno invece vogliamo fare qualcosa di più importante e più forte, anche perchè si retrocede ed affrontiamo un campionato che sarà una B2. La società non ha perso tempo e ha affidato la guida tecnica ad un allenatore che si presenta da solo, ha un curriculum importante, è una persona esperta ed affidabile e cercheremo di disputare un campionato ambizioso. Avevamo promesso questo ai tifosi, stiamo mantenendo le promesse e ci teniamo a non sbagliare. Non avremo difficoltà economiche, come sempre, e con tutte le nostre forze ce la vogliamo giocare contro tutti gli avversari". Trapani dice la sua anche sulla vicenda D'Eboli.
"La telenovela finisce qui. C'è un rapporto fraterno che dura da anni, saremo insieme anche quest'anno ed in modo molto più impegnativo e serio ci riscatteremo dalle brutte figure dello scorso anno".
Lapidario, invece, D'Eboli, che dunque resta alla Paganese in qualità di direttore generale, avendo declinato l'offerta fattagli dalla Salernitana. Il dg trattiene a stento le lacrime e dice. "Voglio ringraziare Trapani per le belle parole spese per me, se sono qui è perchè sono legato a queste persone e questa piazza. Non erano chiacchiere con la Salernitana, ma c'è un rapporto fraterno con Trapani e sono convinto più di lui che a Pagani si può fare un progetto importantissimo. Cuoghi lo volevanmo portare già l'anno scorso, con l'idea di fare un discorso biennale. E' arrivato con un anno di ritardo, abbiamo tutti la stessa voglia di allora. Non dormirò neppure due ore a notte per soddisfare le esigenze del mister, del presidente e dei tifosi".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
"Lo scorso anno siamo stati protagonisti di un campionato non all'altezza delle aspettative, quest'anno invece vogliamo fare qualcosa di più importante e più forte, anche perchè si retrocede ed affrontiamo un campionato che sarà una B2. La società non ha perso tempo e ha affidato la guida tecnica ad un allenatore che si presenta da solo, ha un curriculum importante, è una persona esperta ed affidabile e cercheremo di disputare un campionato ambizioso. Avevamo promesso questo ai tifosi, stiamo mantenendo le promesse e ci teniamo a non sbagliare. Non avremo difficoltà economiche, come sempre, e con tutte le nostre forze ce la vogliamo giocare contro tutti gli avversari". Trapani dice la sua anche sulla vicenda D'Eboli.
"La telenovela finisce qui. C'è un rapporto fraterno che dura da anni, saremo insieme anche quest'anno ed in modo molto più impegnativo e serio ci riscatteremo dalle brutte figure dello scorso anno".
Lapidario, invece, D'Eboli, che dunque resta alla Paganese in qualità di direttore generale, avendo declinato l'offerta fattagli dalla Salernitana. Il dg trattiene a stento le lacrime e dice. "Voglio ringraziare Trapani per le belle parole spese per me, se sono qui è perchè sono legato a queste persone e questa piazza. Non erano chiacchiere con la Salernitana, ma c'è un rapporto fraterno con Trapani e sono convinto più di lui che a Pagani si può fare un progetto importantissimo. Cuoghi lo volevanmo portare già l'anno scorso, con l'idea di fare un discorso biennale. E' arrivato con un anno di ritardo, abbiamo tutti la stessa voglia di allora. Non dormirò neppure due ore a notte per soddisfare le esigenze del mister, del presidente e dei tifosi".
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Cosimo D'Eboli: "Resto per vincere ancora, la Paganese è la mia seconda casa".
"Pagani è la mia seconda casa, sono felice di rimanere e ringrazio il presidente Trapani per le belle parole nei miei riguardi".
Non è riuscito a trattenere l'emozione il direttore generale della Paganese Cosimo D'Eboli.
"Ho avuto delle richieste è vero-ha detto D'Eboli-di cui sono lusingato e ne ho parlato con il presidente nei giorni scorsi ma stasera sono qui e voglio parlare solo della Paganese... Abbiamo scelto Cuoghi perchè era nelle nostre idee già nella passata stagione, poi le cose sono andate in maniera diversa ma questo allenatore è stato sempre la nostra prima scelta. Adesso è prematuro fare dei nomi per il mercato-ha detto D'Eboli-preferiamo lavorare con un profilo basso per consegnare al nostro tecnico la migliore squadra possibile. Il resto lo dirà il campo".
da paganesecalcio.com
Trapani: "Con Cuoghi progetto importante".
"Scegliendo Cuoghi abbiamo dato il via ad un progetto importante per riscattare tutti gli errori fatti nella scorsa stagione" Cosi il presidente della Paganese Raffaele Trapani.
"Purtroppo quello che abbiamo vissuto fino a maggio scorso-ha proseguito Trapani-è stato un campionato anomalo condizionato anche e soprattutto dal fatto che non erano previste retrocessioni. Questo non vuol dire che la Paganese non ha investito, anzi. Ma solo chi non opera non sbaglia e noi non ci siamo mai tirati indietro. Anche quest'anno la Paganese si iscriverà al campionato senza patemi d'animo e senza problemi, il bilancio è da sempre il nostro fiore all' occhiello ma è chiaro che c'è bisogno di un progetto sportivo che da quest'anno prende ufficialmente il via con un tecnico navigato della categoria. Allestiremo un organico competitivo per dare soddisfazione ai nostri tifosi. Voglio poi concludere-ha detto Trapani-mettendo la parola fine alla "telenovela" relativa al nostro direttore generale Cocchino D'Eboli. Ebbene, stasera posso tranquillizzare tutti, D'Eboli resta a Pagani perchè tra di noi c'è un rapporto che va al di là dell' aspetto lavorativo. E' un uomo della Paganese che è ben felice di rimanere dove ha fatto bene ed ha vinto piu' di un campionato".
da paganesecalcio.com
Stefano Cuoghi: "La società mi ha chiesto di vincere".
"Ho accettato subito la Paganese perchè convinto del progetto della società che è ambizioso ed articolato ed a me piacciono le sfide" Queste le prime parole del tecnico della Paganese Stefano Cuoghi accolto nella sala stampa dello stadio Marcello Torre, da una nutrita rappresentanza di tifosi azzurrostellati che non hanno risparmiato applausi al tecnico modenese.
"Non sono come gli altri miei colleghi allenatori-ha detto Cuoghi-che quando si presentano in una nuova piazza parlano di salvezza come obiettivo da raggiungere. La società mi ha chiesto di vincere, io ho risposto che ci vuole pazienza e programmazione, un "piano" per poter disputare un campionato difficile sotto l'aspetto agonistico, come quello che ci apprestiamo a disputare. Quello che posso dire-ha ammesso Cuoghi-è che la Paganese non sarà una squadra "vecchia" ma composta da elementi di valore con delle motivazioni forti e la voglia di mettersi in discussione. Alcuni mi dicono che sono un allenatore esigente-ha detto Cuoghi-bene, lo sono, e voglio calciatori che rispettino le regole e soprattutto che trovino giuste motivazioni ogni giorno nel lavoro quotidiano in mezzo al campo".
da paganesecalcio.com
18.6.14
17.6.14
Slitta la presentazione di Cuoghi.
La Paganese calcio 1926 srl comunica
che la conferenza stampa di presentazione del tecnico Stefano Cuoghi è
stata posticipata a giovedi' 19 giugno alle ore 19:00 presso la Sala
Stampa dello stadio Marcello Torre.
da paganesecalcio.com
da paganesecalcio.com
1^ Divisione, il pagellone di TLP sul girone B.
Alla fine del campionato di Prima Divisione i valori
sono stati rispettati nel girone meridionale. Nel senso che le squadre
che erano pronosticate dall’inizio sono arrivate là dove avrebbero
meritato. Il Perugia è giustamente giunto alla Serie B
per primo perché aveva l’organico più completo di tutti, e il Frosinone
ci è arrivato dopo, anche se questo ha comportato il ko del Lecce che
pure era risalito dopo un avvio disastroso. Ci si aspettava qualcosa in
più dal Benevento che è arrivato solo in sesta posizione, e dalla
Salernitana che negli spareggi si è arresa al Frosinone che aveva fatto
molti più punti in campionato. Applausi al Prato, che ha valorizzato i
giovani e potrebbe vincere un premio, ma applausi anche al Pontedera che
ha tenuto in scacco proprio il Lecce nei play-off e poteva superare il
primo turno. Questo il pagellone di TuttoLegaPro.com sul girone B della Prima Divisione.
Perugia: società e allenatore hanno saputo fare sistema. Camplone, subentrato a Lucarelli prima del debutto a Nocera, ha dettato le linee guida e la società lo ha accontentato nel ritoccare la squadra, che è diventata fortissima e completa in tutti i reparti. Squadra importante anche nei giovani, che hanno meritato di giocare. VOTO 9.
Frosinone: ha avuto la forza di arrivare fino alla fine. Non solo ha tentato di contendere la promozione diretta al Perugia, ma ha raggiunto la B ai play-off, non solo con i gol del bomber Ciofani ma anche con quelli di Paganini e di Frara. La grande sfida sarà conservare la categoria nel prossimo campionato cadetto. VOTO 9.
Lecce: se non altro i giallorossi sono riusciti a recuperare dopo un avvio estremamente negativo e hanno ottenuto il massimo possibile nella gestione Lerda. Il rammarico è per la finale: alcuni episodi negativi non hanno permesso ai salentini di gestire il risultato di vantaggio col Frosinone. Erano troppi due anni di Lega Pro per questa piazza, figurarsi il terzo. VOTO 7,5.
L’Aquila: non è riuscita a far valere la leggera differenza di punteggio nei confronti del Pisa e ha perso in casa, però Pagliari ha valorizzato i giovani dando loro la possibilità di mettersi in mostra, parliamo di Ciciretti e di Libertazzi; si sono segnalati però anche Corapi e Del Pinto oltre agli esperti De Sousa e Inacio Pià. Non male per una matricola, anche se è mancato l’ultimo passo. VOTO 7,5.
Pisa: nei play-off ha giocato molto bene, lo stesso anche in campionato anche se il meglio è stato espresso solo nella parte iniziale e in quella finale della stagione regolare. L’atteggiamento più spregiudicato quello proposto da Menichini, che si è affidato a due punte e a un centrocampista d’attacco. Se l’è giocata alla pari con il Frosinone. VOTO 7.
Catanzaro: l’undici messo in piedi da Oscar Brevi ha dato dimostrazione di grande compattezza, avendo finito il campionato con la migliore difesa, e Brevi ha fatto talmente bene il suo lavoro che la società intende puntare ancora su di lui per il futuro. Anche in questo caso la squadra aveva un vantaggio in classifica sul Benevento, ma si è arresa alla maggiore esperienza dei campani. VOTO 7+.
Benevento: anche quest’anno ha provato a raggiungere la B, e anche quest’anno non vi è riuscito. Sono stati soprattutto gli episodi a condizionare il cammino dei sanniti. Evacuo si è dimostrato il solito bucaniere dell’area di rigore, ha giocato benissimo anche Mancosu come pure Campagnacci. La squadra meritava di più, ma anche quest’anno gli investimenti non hanno portato al risultato. VOTO 6.
Pontedera: la vera sorpresa è stata proprio la squadra di Indiani, che è stata inaspettatamente competitiva per la B e in particolare hanno costituito la nota lieta i due attaccanti Arrighini e Grassi, 30 reti in due, ambitissimi da club di Lega Pro e di B. I pisani ai play-off hanno spaventato il Lecce che ha avuto bisogno dei rigori per passare, ma meritavano i granata. VOTO 8.
Salernitana: tre allenatori diversi, parecchi giocatori cambiati in gennaio, ma l’obiettivo dichiarato non è stato raggiunto, anche se è stata vinta la Coppa Italia. Ci si aspettava di più dai granata salernitani nella stagione regolare, anche se Volpe è stato l’uomo più positivo della linea mediana come Pestrin e Montervino. Qualcuno della vecchia guardia, come Ginestra e come Mounard ha deluso. Sorpresa Gustavo. VOTO 6
Grosseto: nonostante avesse uno degli organici più forti del girone, nonostante ben 4 allenatori, il grifone non è arrivato. Non si è neanche qualificato per i play-off, e nella prossima stagione dovrà lavorare più duramente in un campionato che sarà verosimilmente più difficile. VOTO 5.
Prato: la sua forza sta soprattutto nei giovani. La compagine di Esposito ha visto spesso presenti in campo un classe 1994, Lanini, autore di 7 gol senza aver calciato rigori, e due classe 1993, Grifoni e Romanò. C’è stato tra i titolari addirittura un classe ’86, Serrotti, che aveva sempre giocato tra i Dilettanti prima dell’esperienza pratese. VOTO 7.
Gubbio: non è mai stato nei primi posti come la società sperava. Nel girone d’andata, sotto la gestione Bucchi, la squadra aveva dimostrato di avere un cuore che batteva, recuperando spesso due gol di svantaggio; poi dopo la sconfitta pesantissima 5-0 patita in un derby con il Perugia quelle certezze sono venute meno. Al di là dell’aspetto sportivo la tifoseria eugubina ha messo nel mirino delle sue contestazioni i giocatori per scarso impegno, e salva solo Boisfer e Bartolucci. VOTO 5.
Ascoli: ha fatto più di ciò che poteva fare, tenuto conto che la società fondata nei mesi scorsi ha potuto contare su una rosa molto giovane dopo gli addii di parecchi seniores. Voto alto per i tifosi, che sono stati sempre vicini alla squadra. VOTO 6.
Barletta: è stato difficile per la compagine pugliese ripetere il finale dello scorso campionato, data la situazione non piacevole riguardante la società e il campo di allenamento che per un breve periodo non c’è stato. Passata l’era Tatò, ora tocca al neo presidente Perpignano. VOTO 5,5.
Viareggio: è stato troppo discontinuo il rendimento dei bianconeri, che erano partiti male nella gestione Miggiano, poi hanno ingranato la marcia giusta con Lucarelli per un periodo, salvo poi fermarsi nuovamente. In evidenza i seniores Vannucchi e Gazzoli, e i giovani Mungo, Nicolao e Gerevini. Pizza ceduto troppo presto. VOTO 6.
Paganese: la proprietà dopo l’ottimo campionato precedente sperava in un’ammissione ai play-off, ma così non è stato. Troppi giovani acerbi in rosa e pochi elementi di esperienza. Con Belotti in panchina si è visto qualcosa in più dal punto di vista difensivo, ma ancora molte sconfitte. Tuttavia, la squadra ha rosicchiato ben 4 punti ai rivali della Salernitana. VOTO 5.
Nocerina: era partita con un progetto che puntava a valorizzare i giovani di altre società, con pochi elementi di proprietà, alcuni dei quali attempati. Stavano facendo benissimo tra i ragazzi Esposito, Palma, Sabbione e Russo; ha acquistato più valore Davide Evacuo che proveniva dall’Eccellenza, ma a causa degli arcinoti fattacci di Salerno il campionato si è concluso anzitempo. SENZA VOTO.
da tuttolegapro.com
Perugia: società e allenatore hanno saputo fare sistema. Camplone, subentrato a Lucarelli prima del debutto a Nocera, ha dettato le linee guida e la società lo ha accontentato nel ritoccare la squadra, che è diventata fortissima e completa in tutti i reparti. Squadra importante anche nei giovani, che hanno meritato di giocare. VOTO 9.
Frosinone: ha avuto la forza di arrivare fino alla fine. Non solo ha tentato di contendere la promozione diretta al Perugia, ma ha raggiunto la B ai play-off, non solo con i gol del bomber Ciofani ma anche con quelli di Paganini e di Frara. La grande sfida sarà conservare la categoria nel prossimo campionato cadetto. VOTO 9.
Lecce: se non altro i giallorossi sono riusciti a recuperare dopo un avvio estremamente negativo e hanno ottenuto il massimo possibile nella gestione Lerda. Il rammarico è per la finale: alcuni episodi negativi non hanno permesso ai salentini di gestire il risultato di vantaggio col Frosinone. Erano troppi due anni di Lega Pro per questa piazza, figurarsi il terzo. VOTO 7,5.
L’Aquila: non è riuscita a far valere la leggera differenza di punteggio nei confronti del Pisa e ha perso in casa, però Pagliari ha valorizzato i giovani dando loro la possibilità di mettersi in mostra, parliamo di Ciciretti e di Libertazzi; si sono segnalati però anche Corapi e Del Pinto oltre agli esperti De Sousa e Inacio Pià. Non male per una matricola, anche se è mancato l’ultimo passo. VOTO 7,5.
Pisa: nei play-off ha giocato molto bene, lo stesso anche in campionato anche se il meglio è stato espresso solo nella parte iniziale e in quella finale della stagione regolare. L’atteggiamento più spregiudicato quello proposto da Menichini, che si è affidato a due punte e a un centrocampista d’attacco. Se l’è giocata alla pari con il Frosinone. VOTO 7.
Catanzaro: l’undici messo in piedi da Oscar Brevi ha dato dimostrazione di grande compattezza, avendo finito il campionato con la migliore difesa, e Brevi ha fatto talmente bene il suo lavoro che la società intende puntare ancora su di lui per il futuro. Anche in questo caso la squadra aveva un vantaggio in classifica sul Benevento, ma si è arresa alla maggiore esperienza dei campani. VOTO 7+.
Benevento: anche quest’anno ha provato a raggiungere la B, e anche quest’anno non vi è riuscito. Sono stati soprattutto gli episodi a condizionare il cammino dei sanniti. Evacuo si è dimostrato il solito bucaniere dell’area di rigore, ha giocato benissimo anche Mancosu come pure Campagnacci. La squadra meritava di più, ma anche quest’anno gli investimenti non hanno portato al risultato. VOTO 6.
Pontedera: la vera sorpresa è stata proprio la squadra di Indiani, che è stata inaspettatamente competitiva per la B e in particolare hanno costituito la nota lieta i due attaccanti Arrighini e Grassi, 30 reti in due, ambitissimi da club di Lega Pro e di B. I pisani ai play-off hanno spaventato il Lecce che ha avuto bisogno dei rigori per passare, ma meritavano i granata. VOTO 8.
Salernitana: tre allenatori diversi, parecchi giocatori cambiati in gennaio, ma l’obiettivo dichiarato non è stato raggiunto, anche se è stata vinta la Coppa Italia. Ci si aspettava di più dai granata salernitani nella stagione regolare, anche se Volpe è stato l’uomo più positivo della linea mediana come Pestrin e Montervino. Qualcuno della vecchia guardia, come Ginestra e come Mounard ha deluso. Sorpresa Gustavo. VOTO 6
Grosseto: nonostante avesse uno degli organici più forti del girone, nonostante ben 4 allenatori, il grifone non è arrivato. Non si è neanche qualificato per i play-off, e nella prossima stagione dovrà lavorare più duramente in un campionato che sarà verosimilmente più difficile. VOTO 5.
Prato: la sua forza sta soprattutto nei giovani. La compagine di Esposito ha visto spesso presenti in campo un classe 1994, Lanini, autore di 7 gol senza aver calciato rigori, e due classe 1993, Grifoni e Romanò. C’è stato tra i titolari addirittura un classe ’86, Serrotti, che aveva sempre giocato tra i Dilettanti prima dell’esperienza pratese. VOTO 7.
Gubbio: non è mai stato nei primi posti come la società sperava. Nel girone d’andata, sotto la gestione Bucchi, la squadra aveva dimostrato di avere un cuore che batteva, recuperando spesso due gol di svantaggio; poi dopo la sconfitta pesantissima 5-0 patita in un derby con il Perugia quelle certezze sono venute meno. Al di là dell’aspetto sportivo la tifoseria eugubina ha messo nel mirino delle sue contestazioni i giocatori per scarso impegno, e salva solo Boisfer e Bartolucci. VOTO 5.
Ascoli: ha fatto più di ciò che poteva fare, tenuto conto che la società fondata nei mesi scorsi ha potuto contare su una rosa molto giovane dopo gli addii di parecchi seniores. Voto alto per i tifosi, che sono stati sempre vicini alla squadra. VOTO 6.
Barletta: è stato difficile per la compagine pugliese ripetere il finale dello scorso campionato, data la situazione non piacevole riguardante la società e il campo di allenamento che per un breve periodo non c’è stato. Passata l’era Tatò, ora tocca al neo presidente Perpignano. VOTO 5,5.
Viareggio: è stato troppo discontinuo il rendimento dei bianconeri, che erano partiti male nella gestione Miggiano, poi hanno ingranato la marcia giusta con Lucarelli per un periodo, salvo poi fermarsi nuovamente. In evidenza i seniores Vannucchi e Gazzoli, e i giovani Mungo, Nicolao e Gerevini. Pizza ceduto troppo presto. VOTO 6.
Paganese: la proprietà dopo l’ottimo campionato precedente sperava in un’ammissione ai play-off, ma così non è stato. Troppi giovani acerbi in rosa e pochi elementi di esperienza. Con Belotti in panchina si è visto qualcosa in più dal punto di vista difensivo, ma ancora molte sconfitte. Tuttavia, la squadra ha rosicchiato ben 4 punti ai rivali della Salernitana. VOTO 5.
Nocerina: era partita con un progetto che puntava a valorizzare i giovani di altre società, con pochi elementi di proprietà, alcuni dei quali attempati. Stavano facendo benissimo tra i ragazzi Esposito, Palma, Sabbione e Russo; ha acquistato più valore Davide Evacuo che proveniva dall’Eccellenza, ma a causa degli arcinoti fattacci di Salerno il campionato si è concluso anzitempo. SENZA VOTO.
da tuttolegapro.com
16.6.14
D'Eboli:«Cuoghi? Il tecnico era in cima alla lista dall’anno scorso»
PAGANI. Da ieri è iniziata l’avventura di Stefano Cuoghi sulla panchina della Paganese. Un “corteggiamento” durato un anno, come ricorda il direttore generale D’Eboli: «È stato difficile ma l’ho spuntata, grazie soprattutto al progetto varato dalla società e dal presidente Trapani, fondamentale affinchè Cuoghi accettasse la Paganese.
Già l’anno scorso era il primo nella mia lista, poi c’è stata una scelta diversa ma alla fine ci ritroviamo e siamo entrambi felici di questa scelta. È l’uomo e l’allenatore giusto per questa piazza: esperto, con il pugno duro, ma di una correttezza estrema. Valori sempre più rari nel mondo del calcio».
Ha firmato un contratto annuale ponendo una sola condizione: l’arrivo a Pagani del suo fidato preparatore atletico Stefano Giovani. «Lavora con lui da diciannove anni e l’abbiamo accontentato, facendo anche un sacrificio economico. Ma quest’anno non vogliamo lasciare nulla al caso, dopo la deludente passata stagione».
Da completare lo staff tecnico con il vice allenatore: in ribasso l’idea Fusco che ha voglia di cimentarsi su qualche panchina della serie D. Per il ruolo di preparatore dei portieri ci sarà, probabilmente. la conferma di Limone. « Stiamo lavorando su queste altre due figure, cercando di recuperare qualche settimana persa precedentemente». Dalla prossima settimana si cominceranno a definire alcune trattative di mercato. «Il mister ha indicato una lista di calciatori con determinate caratteristiche, prima umane e poi tecniche, e ci siamo messi a lavoro.
Non nascondo - svela D’Eboli - che ho ricevuto già molte telefonate da alcuni calciatori vogliosi di raggiungere Cuoghi a Pagani. C’è tanto da fare avendo in rosa solo tre calciatori, Volturo, Deli e Gori, rientrato dall’Arzanese. Dobbiamo costruire un’ intera rosa che sarà pronta, per l’80%, entro il 20 luglio quando partiremo per il ritiro di Acquasanta Terme. Ci saranno almeno otto esperti, giovani importanti e attaccanti di categoria. La Paganese dovrà far divertire i propri tifosi».
Peppe Nocera per lacittadisalerno.gelocal.it