7.9.14

La Reggina va, Dall’Oglio e Insigne archiviano la pratica Paganese.

La trasferta di Pagani regala alla Reggina tre punti meritati e la consapevolezza di poter essere una mina vagante in questo torneo di Lega Pro, dove i favori del pronostici riguardano altre squadre. In Campania gli amaranto offrono una discreta prova di forza, aggrappandosi a Kovacsik e all’imprecisione altrui nei momenti di difficoltà e facendo leva sulla forza della propria fase offensiva. C’è la conferma di Roberto Insigne, il talento che può far fare il salto di qualità ad una squadra che ha margini di miglioramento e che per pensare in grande dovrà comunque lavorare tanto. Non era facile credere che la Reggina, dopo le difficoltà estive e un ritiro cominciato ben oltre il 20 luglio, potesse partire con quattro punti in due partite e un qualcosa che assomiglia già ad una formazione base, dato che mancava da anni. Già, perchè Cozza, al Marcello Torre di Pagani, non cambia e schiera lo stesso undici che aveva alternato segnali incoraggianti a qualche sbavatura difensiva all’esordio contro la Casertana. L’impatto con le trasferte toste in Lega Pro lo offre la Paganese.  La squadra di Cuoghi (nulla di trascendentale ad onor del vero) dà battaglia sin dai primissimi minuti ed è Calapai, con un ottimo inserimento dalle retrovie, a sfiorare il vantaggi con un colpo di testa fuori misura da buona posizione. E’  il primo brivido del match che conferma le difficoltà della retroguardia amaranto nel gestire i  cross dall’esterno, come già palesato contro la Casertana. Ma la Reggina ha anche qualità e buona capacità nei suoi uomini offensivi.  Che la squadra dello Stretto abbia risorse per creare grattacapi alla meno quotata Paganese lo si capisce quasi subito:  dal limite Dall’Oglio impegna da calcio piazzato Marruocco. La partita non è bella, ma intensa. Solito ritornello di Lega Pro: Kovacsik vola a deviare un tentativo dalla distanza di Baccolo. E’ nella ripresa, però, che la squadra di Cozza cambia marcia.  In avvio di secondo tempo Alessio Viola rileva Masini e Insigne lanciato verso la porta, da posizione defilata, impegna severamente il portiere Marruocco.   E’ il preludio al gol che arriva al 51′: direttamente da calcio d’angolo Dall’Oglio trova una traiettoria degna del miglior Palanca e porta avanti i suoi.  Ininfluente la deviazione di un difensore sulla linea. Il pallone comincia a girare con la velocità giusta, la Paganese si sbilancia e  gli spazi concessi vanno a nozze con il gioco amaranto.  Al 66′ il raddoppio: Di Lorenzo, in proiezione offensiva, crossa da sinistra  e trova Insigne che firma il suo terzo gol in due partite. L’arbitro nega un rigore abbastanza netto ad Alessio Viola, poi torna in cattedra Kovacsik che chiude anche l’angolo più lontano a un buon tentativo del neoentrato Deli. La Reggina manca in due circostanze il colpo del ko con Dall’Oglio (parata di Marruocco) e Viola e la Paganese torna in partita con una conclusione di Deli che passa in mezzo a una selva di gambe e trae in inganno Kovacsik, seppur protagonista di un’ottima partita, non molto reattivo nella circostanza. I campani spingono. Ci provano con i lanci lunghi e qualche traversone ben controllato dal portiere ungherese. Gli amaranto potrebbero ma non hanno la forza per ripartire. La sofferenza acuisce il valore dei tre punti. La classifica dice: “Quota 4 in due partite”, il calendario dice :“Prossima fermata Derby.   

PAGANESE-REGGINA 1-2 

MARCATORI: 51′ Dall’Oglio (R), 65′ Insigne (R), 85′ Deli (P) 

PAGANESE (3-5-2): Marruocco, Tartaglia, Bocchetti, Dijbo; Vinci, Calamai, Baccolo (60′ Bergamini), Herrera, Armenise; Caccavallo, Cuoghi. A disp.: Casadei, Moracci, Cancelloni, Schiavino, Malcore, Deli, Bussi. All.Cuoghi 

REGGINA (4-3-3): Kovacsik, Aquino, Camilleri, Crescenzi, Di Lorenzo; Armellino, Rizzo, Dall’Oglio; Insigne (90′ Louzada), Masini (46′ Viola), Di Michele (87′ Salandria). A disp.: Leone, Syku, Ungaro, Maita. All. Cozza Arbitro: Armando Ranaldi di Tivoli Ammoniti: Baccolo (P), Rizzo (R), Aquino (R), Bergamini (P) 

Note: Giornata soleggiata, circa 1500 spettatori presenti; calci d’angolo: 7-9; recupero: 1′p.t/4s.t. - 

Da: sport.strill.it