Secondo ko consecutivo per il Messina che, dopo lo scivolone interno con il Matera, cade anche sul campo del fanalino di coda Paganese. La squadra campana trova il primo successo in questo campionato (dopo tre sconfitte di fila) e salva la panchina di mister Cuoghi, grazie a una rete su punizione di Caccavallo. Tanti dubbi, invece, sulla formazione giallorossa apparsa involuta, prevedibile e impacciata, nonostante Grassadonia abbia operato ben cinque cambi nella formazione iniziale rispetto all’ultima gara di campionato.
Fuori Benvenga, Altobello, Bucolo, Vincenzo Pepe e Corona, l’allenatore giallorosso propone il consueto 3-5-2 con Lagomarsini tra i pali, Enrico Pepe, Stefani e Silvestri in difesa, Cane e Donnarumma sugli esterni con Nigro, Damonte e Izzillo in mezzo. Tandem offensivo composto dai rapidi Paez e Orlando.
Il Messina è in difficoltà sin dalle prime battute e, dopo un gol annullato per fuorigioco a Girardi e una conclusione a lato di Herrera, passa in vantaggio al 10′ con una punizione di Caccavallo da posizione defilata che passa in mezzo alla barriera formata da Paez e Orlando e sorprende Lagomarsini sul primo palo. Il Messina prova a reagire con Izzillo, ma la sua conclusione è centrale. I campani gestiscono la gara e perdono tempo, basti pensare che al 23’ Marruocco si becca un giallo per aver tardato eccessivamente il rinvio dal fondo. I giallorossi, invece, sono in evidente difficoltà in ogni parte del campo, specie sulla sinistra, dove Paterni salta Donnarumma con assoluta continuità. Allo scadere, testa di Damonte su corner di Izzillo, palla alta.
Si riparte senza cambi e la prima occasione nasce ancora su un calcio da fermo del centrocampista sardo messo sopra la traversa da Nigro. Al 55′ ci prova Herrera a giro, ma Lagomarsini alza in corner. La partita pare accendersi e sono provvidenziali le chiusure di Bocchetti su Nigro da una parte e di Stefani su Girardi dall’altro. Al 65′ spazio per capitan Corona che prende il posto di un evanescente Paez e, pochi secondi tempo, un erroraccio di Damonte favorisceCaccavallo che si invola verso Lagomarsini: l’attaccante di casa, invece di servire Girardi tutto solo, calcia verso la porta e impegna il portiere ospite che si rifugia in corner. Grassadonia manda in campo anche Vincenzo Pepe e Bucolo per Izzillo e Damonte e, tra il 76′ e il 79′ Deli e proprio Bucolo sfiorano il palo con due conclusioni dal limite. Nel finale, quando il Messina dovrebbe serrare le fila e chiudere la Paganese nella propria metà campo, sono i campani ad avere le opportunità per chiudere la gara: prima Girardi calcia su Lagomarsini dal limite dell’area piccola e poi Caccavallo colpisce la traversa con una punizione fotocopia rispetto a quella che aveva prodotto il gol del vantaggio. Cuoghi, saggiamente, opera i tre cambi negli ultimi cinque minuti e, qualora ce ne fosse bisogno, addormenta ancora di più il gioco. Al 90′ espulso per doppia ammonizione Silvestri che al limite dell’area interrompe con un fallo duro la bella iniziativa diHerrera che era partito in progressione dalla propria trequarti. Non accadrà più nulla e il Messina adesso dovrà cercare di rialzarsi già dall’impegno interno di domenica con la Casertana.