Dopo nove turni di sostanziale equilibrio, il Benevento stacca il proprio vagone dal resto del treno e parte solitario in fuga. I sanniti, approfittando dello scivolone della Salernitana, che in quel dell’Arechi resta vittima di un notevole abbaglio, si portano a tre lunghezze dalle inseguitrici, espugnando il Bisceglie di Aversa grazie alle reti di Campagnacci e Scognamiglio. Nell’anticipo di venerdì sera, i granata si fanno valere solo nei primi 45 minuti di gara, passando in vantaggio con Calil, ma nella ripresa lasciano testa e gambe negli spogliatoi subendo la rimonta dei salentini. Con la sconfitta interna gli uomini di Menichini si ritrovano a condividere la seconda posizione con la Juve Stabia, la quale a sua volta, nella giornata di sabato, è artefice di una discreta prestazione al San Vito di Cosenza, da cui viene fuori col bottino pieno. Ritornano a far paura anche Matera e Lamezia: i lucani, dopo il K.O del Franco Salerno, trovano la vittoria sull’ostico campo di Barletta, consegnando i pugliesi alla zona retrocessione; non c’è storia invece al D’Ippolito di Lamezia, dove i biancoverdi calano un pesantissimo poker nel derby calabrese e mandano in crisi la Reggina di Ciccio Cozza. E’ solo pari tra Lupa Roma e Casertana, al gol di Raffaello rispondono i campani con Diakite, accodandosi alla lunga fila di compagini stanziate a quota 18 punti. Tra queste figura anche il Catanzaro, che allo Zaccheria di Foggia mette in mostra tutta la propria forza, ma getta la vittoria nell’ultima parte di gara, facendosi raggiungere da un gol di Iemmello.
Gioiscono Paganese e Martina che balzano fuori dalla zona nevralgica della classifica. Gli azzurrostellati trovano la seconda vittoria stagionale nel derby dell’isola verde, la prima dell’era Sottil: un super Herrera castiga due volte gli isolani, che non riescono ad obliare il passivo. Al Martina, invece, va il merito di aver lottato fino alla fine: i pugliesi non si arrendono al vantaggio degli oplontini ed espugnano il Giroud, rimasto in piedi fino ad un quarto d’ora dalla fine, quando a quel punto si ritrova costretto a capitolare sotto i colpi di Fabiano e Arcidiacono. Se Paganese e Martina, con le succitate vittorie, vengono momentaneamente fuori dai guai, Ischia e Savoia cadono pericolosamente in basso, con l’aggravante di un calendario non molto favorevole che si profila ai loro orizzonti. Pareggio a reti bianche, infine, per Melfi e Messina, che, alla luce degli altri risultati, non fa male a nessuna delle due compagini.
Gerardo Valentino Esposito - campaniagoal.it