E segna sempre lui. E’ il ritornello che ogni tifoseria dedica al proprio bomber. Ed anche alla Paganesequesto ritornello è ormai il marchio di fabbrica di Giuseppe Caccavallo, che con la rete al Melfi ha raggiunto quota quattro. Un gol speciale per l’attaccante napoletano, è stato il primo su azione dopo due punizioni, a Matera e in casa con il Messina, ed un rigore quello del pari a Cosenza. Un pregevole pallonetto a scavalcare Perina, per cominciare la rimonta poi completata da De Liguori. Un gol che lo soddisfa però a metà: “Sono contento per il gol anche se preferivo la vittoria, però già rimontare dallo 0-2 è stata un’impresa e ci siamo riusciti anche con un pizzico di fortuna, è ovvio che anch’io come la squadra ho fatto meglio ripresa, magari giocassi sempre così, nella prima parte ho fatto degli errori e chissà se fossimo andati in vantaggio come sarebbe andata a finire la partita”. L’autocritica per le continue rimonte a cui si sta abituando la squadra viene ancora dal cannoniere azzurro: “E’ un difetto che abbiamo e dobbiamo correggere, l’ho detto già altre volte, è un problema mentale- sostiene Caccavallo- non possiamo sempre prima prenderle e poi reagiamo, tra di noi dobbiamo capire cosa vogliamo fare in questo campionato. Credo che se una squadra reagisce, dopo che è stata sotto, significa che è viva è forte, rimontare due partite soprattutto quella con il Melfi non è facile”. Con la rete di sabato è salito a quota quattro nella speciale classifica dei cannonieri, eguagliando lo score personale della passata stagione, quando militava nelle fila del Gubbio. Caccavallo, da Cuoghi a Sottil, ha modificato già tre volte la sua posizione in campo: da seconda punta al fianco di Marco Cuoghi o Girardi, nel 3-5-2 ad attaccante esterno nel tridente di Sottilche in corsa d’opera è passato alle spalle del duo Bernardo-Girardi, esaltandosi ancor di più e realizzando una rete spettacolare. Il dato principale è comunque che Caccavallo, ovunque lo si posiziona in campo, segna sempre lui, in attesa delle reti dei compagni di reparto, ancora all’asciutto.
da www.paganesemania.it