20.10.14

Paganese, la spinta dei nuovi. Dopo Bernardo, ecco De Liguori.


PAGANI – A Stefano Cuoghi probabilmente staranno aumentando i rimpianti nel vedere la squadra da lui lasciata due settimane fa racimolare due punti pesanti grazie a calciatori arrivati soltanto dopo il suo esonero. Vittorio Bernardo a Cosenza e Vincenzo De Liguori ieri pomeriggio nella sfida interna contro il Melfi, hanno consegnato agli azzurrostellati due pareggi che non risollevano la squadra dai bassifondi della graduatoria, ma fanno comunque morale e classifica in un momento in cui nell’ambiente dominava un certo pessimismo, per non dire rassegnazione, sulle possibilità di salvezza. Serviva una scossa, certo, il gruppo, sotto la vecchia gestione difettava di carattere, oltre che di nerbo ed esperienza un pò in tutti i reparti, ma evidentemente, mancava anche qualche giocatore in grado di dare sostanza al fin troppo leggero complesso. Il grande merito di Sottil, da quanto si è visto in queste prime due uscite, è stato proprio quello di conferire ai suoi calciatori quella grinta e quella cattiveria agonistica completamente assente sotto la guida tecnica di Cuoghi. Poi si può dissertare anche di cambio del modulo, di calciatori messi al posto giusto, ma senza la carica agonistica indispensabile per affrontare ogni momento negativo, sarebbe stato impensabile rimontare per ben due volte situazioni di svantaggio. Addirittura doppio, come nel caso di ieri pomeriggio, quando a togliere le castagne dal fuoco, è spuntato il protagonista meno atteso e forse anche quello su cui era concentrata la maggiore diffidenza, complice il passato a tinte rossonere: Vincenzo De Liguori. Gettato nella mischia da Sottil a inizio ripresa, nonostante si allenasse con i nuovi compagni soltanto da pochi giorni, il centrocampista ha dato immediatamente la sensazione di poter rappresentare quel tassello mancante nel mosaico azzurrostellato, assicurando ordine ed equilibrio alla mediana, anche in un momento in cui l’assetto tattico era ovviamente tutto sbilanciato alla ricerca di un pari che sembrava irraggiungibile. Il gol è stato poi la degna ciliegina sulla torta.

Ovviamente la condizione è ancora approssimativa, probabilmente ci vorrà ancora un pò di tempo all’ex capitano della Nocerina per entrare stabilmente e dal primo minuto nell’undici titolare, ma se il buon giorno si vede dal mattino, Cosimo D’Eboli può dormire tranquillo, la sua intuizione è stata giusta. Anche Sottil, sollevato a fine gara dopo lo spavento, pur facendo opportuna autocritica, si coccola il suo nuovo valore aggiunto: «Vincenzo è in ritardo di condizione - ha osservato il tecnico nel post partita - ma il suo palleggio in mezzo al campo, gol a parte, è servito». E servirà di certo ancora tanto, soprattutto se dovesse perdurare l’assenza di Gai, ancora alle prese con l’infortunio che ne sta frenando la stagione. Ritrovata la fiducia, ora serve ritrovare anche una vittoria. L’ultima risale alla gara con il Messina nel turno infrasettimanale. Da allora è trascorso decisamente troppo tempo…

da www.campaniagoal.it