31.10.14

Sottil vuole continuità: "Rispetto il Barletta, ma pensiamo solo a noi".

"Rispetto per tutti, paura di nessuno". E' questo il motto di Andrea Sottil che alla sua squadra chiede continuità di risultati e prestazioni, dopo la vittoria di Ischia (coronata da una buona prova della squadra). Al Marcello Torre arriva un Barletta "in crisi di risultati ma non di gioco", ha sottolineato il tecnico della Paganese che ha evidenziato pregi e difetti della squadra di Sesia"Il Barletta ha dei buoni giocatori di categoria, nutro profondo rispetto per questa squadra perchè ho visto le ultime partite ed è stata molto sfortunata, anche contro il Matera. Quindi dobbiamo stare molto attenti, anche se è chiaro che se i loro numeri sono questi vuol dire che qualcosa che non va c'è. Già in settimana ci siamo soffermati sui loro punti deboli e anche in ritiro vedremo dove si può fare la gara. In generale, però, io dico sempre di guardare al nostro orticello e di pensare solo a noi, senza soffermarci troppo sul Barletta". Una Paganese che, di contro, è in salute, e che ha una ghiotta possibilità: vincere uno scontro diretto e prendere ancora più fiato in chiave classifica. "Noi dobbiamo ancora migliorare tanto - afferma Sottil sia sotto il profilo del gioco che sotto quello dei risultati, anche se sto vedendo dei passi avanti. Dobbiamo dare continuità al gran risultati di Ischia ma soprattutto alla bella prestazione fatta lì. Dobbiamo continuare il nostro percorso, giocare con intensità e rendere tutti protagonisti del progetto, al di là delle mie scelte. Tutti sanno di essere coinvolti, poi io decido, gara dopo gara, la migliore formazione".Qualche cambio ci sarà, soprattutto in riferimento alle condizioni di Caccavallo, out per la sfida coi biancorossi. "Ci sono diverse soluzioni, già provate: i ragazzi sono pronti a qualsiasi scelta tattica". Il tecnico della Paganese si è poi soffermato sul nuovo acquisto, Ibrahim Maaroufi, che sarà a disposizione dal prossimo impegno colSavoia"Per lui parla il curriculum: è un talento che l'Inter ha comprato a sedici anni pagando un milione e mezzo di euro al Psv. Con i nerazzurri ha fatto diverse presenze in prima squadra, salvo poi avere qualche esperienza all'estero. E un centrocampista tecnico ed offensivo, ha sposato il progetto Paganese perchè vuole ritornare da protagonista in Italia: abbiamo fatto un ottimo acquisto sia per l'immediato che per il futuro di questa società. Deve ritornare ad essere quello che era, lo vuole soprattutto lui". 

Da paganesemania.it