22.11.14

Adesso non bisogna demoralizzarsi.


Di Nino Ruggiero

Il risultato finale di Salerno, severamente penalizzante ma sempre in discussione fino all'ultimo, non deve demoralizzare la squadra e l'ambiente sportivo paganese. Una sconfitta maturata in campo avverso contro la Salernitana, costruita per vincere, allestita senza risparmi, deve essere messa in conto per una squadra come la Paganese che deve pensare alla salvezza. 
Certo, soprattutto quando si tratta di derby, resta l'amaro in bocca per un risultato frutto di un errore difensivo, ma nel calcio devono essere contemplati errori e prodezze; se si trattasse di muovere solo pedine in funzione tattica, con squadra brave ad eseguire le disposizioni impartite da tecnici, probabilmente le partite finirebbero sempre zero a zero.
La partita non è stata bellissima ma gli azzurro-stellati, soprattutto nei primi venti minuti di gioco, ad onor del vero hanno subìto un po' troppo la partenza a spron battuta della Salernitana. 
Poi, con il passare dei minuti, la Paganese ha anche cominciato a farsi viva in avanti, tanto per far capire agli avversari che in campo c'era una squadra affatto disposta a recitare il ruolo di agnello sacrificale. Così si spiegano le due azioni partite dal piede di Herrera: la prima conclusa direttamente di un soffio a lato; la seconda conclusa da Caccavallo proprio in mano al portiere.
Gli errori, però, nel calcio si pagano, specie quando si è al cospetto di squadre che non perdonano perchè composte da elementi grande qualità.

Appuntamento nella giornata di domani per un approfondimento con la rubrica "Così è, anche se non vi pare” su http://paganesegraffiti.wordpress.com/

Nella foto, tratta da Sportube, l'azione che ha portato Girardi a contatto con Gori nel primo tempo.